Una tre giorni intensa all’insegna del divertimento e dell’apprendimento calcistico è quella che Alessandro Galassi, responsabile dei Football Camp Giovanni Galli (storico portiere del Milan a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta), ha organizzato al campo sportivo Ripalta di Vinci con la collaborazione della locale società Giovani Vinci presieduto da Paolo Cerboni. Una ventina, tra bambine e bambini, hanno partecipato ai tre pomeriggi di lavoro con l’allenatore toscano che vanta importanti collaborazioni con società professionistiche tra cui Brescia, Fiorentina e Lazio. "Il sistema di allenamento che adottiamo lo abbiamo chiamato "job – rotation" ed è un metodo studiato appositamente per consentire al piccolo calciatore il raggiungimento di miglioramenti in tempi molto brevi – spiega Galassi –. Prevede un attento lavoro sia insistendo sui "punti di forza" sia curando le "aree di miglioramento" del ragazzo. Lo possiamo definire come una combinazione di tecnica calcistica abbinata a nozioni di tattica". Tante, interessanti e coinvolgenti esercitazioni sono state svolte da lunedì fino a mercoledì scorsi per stimolare i piccoli ‘aspiranti’ calciatori che già nelle partitelle conclusive dell’ultimo giorno hanno mostrato evidenti miglioramenti. "La nostra filosofia vuole interpretare il calcio come la rappresentazione di onestà, educazione, rispetto ma soprattutto amicizia – conclude Galassi –. Proprio sulla base di questi principi siamo convinti che il calcio serva non solo per arricchire il patrimonio motorio ma soprattutto per valorizzare tutti gli aspetti educativi, per contribuire alla formazione della personalità del ragazzo, dove l’insuccesso e la sconfitta non devono generare sfiducia ma devono stimolare quella voglia di riprovare e di migliorare, così anche se non riusciamo a costruire degli ottimi calciatori, avremo senz’altro contribuito a formare dei bravi ragazzi che alla società di oggi fanno assolutamente comodo". Un’iniziativa fortemente voluta dal club ’leonardiano’ per cercare di smuovere un po’ le acque in una città come Vinci dove, di fatto, il calcio Figc sta lentamente sparendo.
Simone Cioni