REDAZIONE EMPOLI

Frase choc sulla panchina rossa Aggiunto l’aggettivo ’giusta’ alle parole sulla violenza alle donne

Cucini: "Bisogna educare all’affettività e al rispetto". L’assessora regionale Nardini: "Un gesto grave"

Frase choc sulla panchina rossa Aggiunto l’aggettivo ’giusta’ alle parole sulla violenza alle donne

"Non si può liquidare tutto parlando di una ’bravata’. Perché, anche se lo fosse, non è accettabile scherzare su questo tema, i cui effetti devastanti e drammatici sono sotto gli occhi di tutti. Tutti i giorni". Il sindaco Giacomo Cucini non fa sconti. Sulla panchina rossa in viale Matteotti, una mano ignota ha aggiunto l’aggettivo “giusta“ alla frase che dice “La violenza contro le donne è violenza contro la terra“ e così il primo rigo della frase diventa “La violenza contro le donne è giusta“. "E’ inaccettabile – continua Cucini – ed è la prova che mancano percorsi di comprensione dei ruoli, sensibilizzazione a questo tema ed educazione all’affettività che siano condivisi da tutti. I femminicidi e gli stupri sono in continuo aumento e non se ne può parlare con superficialità o renderli oggetto di scherzi". La scuola può fare molto in questo senso, ma fuori dalla scuola ci sono altri interlocutori. "Certo, la scuola può fare molto ma i percorsi all’affettività sono necessari anche all’interno delle comunità – aggiunge Cucini – perché la nostra società patriarcale in questi ambiti non ha iniziato un percorso di cambiamento effettivo. Le associazioni, gli enti, le società sportive devono fare la loro parte con iniziative specifiche rispetto a questo tema. E’ necessario entrare un po’ ovunque con questo cambiamento e devono cambiare questi concetti di società che si alimenta in gesti di violenza e in cui si vede la donna come un elemento di sostegno all’uomo e non come una persona che ha diritto di vivere percorsi autonomi di scelte personali. Quando un genere si sente superiore a un altro è elemento e misura di una società che ha perso". Le possibilità di individuare gli autori del gesto non sono molte, perché nell’area specifica non ci sono telecamere. E mentre le forze dell’ordine indagano, il sindaco ha già dato disposizione che la scritta venga cancellata.

"Un gesto vergognoso e squallido che non va sottovalutato ed è conferma del clima misogino che persiste nel nostro Paese" è il commento dell’assessora regionale alle pari opportunità, Alessandra Nardini. "Questo gesto – ha detto – si aggiunge ai gravi fatti che hanno caratterizzato questi giorni a livello nazionale. L’episodio di Certaldo conferma quanto sia necessario che le Istituzioni rafforzino il loro impegno nella prevenzione e nel contrasto della violenza contro le donne, a partire dall’educazione delle giovani generazioni. Ringrazio il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, per la pronta presa di posizione rispetto a quanto accaduto e ringrazio lui e la sua Giunta per le azioni di prevenzione e sensibilizzazione che da sempre mettono in campo contro il fenomeno della violenza di genere".

Francesca Cavini