
Frate Cipolla. Fede e truffe nel Decameron
CERTALDO
Frate Cipolla è pronto a tornare a Casa Bocaccio, a Certaldo alta. Il protagonista della novella dieci della sesta giornata del Decameron sarà nuovamente interpretato venerdì e domenica prossimi alle 21.30 all’interno dello spettacolo teatrale “In viaggio con Frate Cipolla“, liberamente ispirato alla novella uscita dalla penna del Boccaccio e precedentemente citata. Prosegue quindi la collaborazione tra Ente Boccaccio e Associazione Polis per promuovere non solo le letture ad alta voce delle novelle del Decameron, ma anche le rappresentazioni teatrali. La collaborazione risale agli anni 90 e ha visto la firma di una convenzione da parte dell’Ente Boccaccio e dell’Associazione Polis al fine di divulgare con un linguaggio artistico la figura e le opere di Boccaccio grazie a L’Oranona Teatro. La rappresentazione in questione è stata replicata più volte dal 1996. La novella di Boccaccio, l’unica del Decameron ambientata a Certaldo, ha come protagonista Frate Cipolla, noto per la sua astuzia e le sue capacità oratorie, con le quali riesce a convincere la gente del paese di possedere molte sacre reliquie, come la piuma dell’Arcangelo Gabriele. La storia mette al centro con ironia la credulità e la manipolazione religiosa, mostrando Frate Cipolla come un abile truffatore che sfrutta la devozione del popolo.
Nello spettacolo il frate si trasforma in un potente simbolo della società contemporanea, incarnando le tattiche di persuasione presenti nella realtà odierna. La storia diventa così una riflessione acuta su come la società abbia sviluppato nuove dinamiche, di cui Frate Cipolla è presentato come attento osservatore. Il testo è di Carlo Romiti e Silvia Cappelletti, la regia di Martina Dani Recchi e Carlo Romiti. Interpreti Rachael Balzano, Filippo Di Biasi, Alessandro Garofalo, Alessia Giusti, Ilaria Landi, Marco Lazzerini, Simona Lazzerini, Chiara Montanelli, Giovanni Pruneti, Benedetta Saccoccio e Lucia Succi; al violino Eva Conforti, con arrangiamento musicale del maestro Damiano Santini. L’ingresso è libero con prenotazione a [email protected] oppure telefonando allo 0571 663580.