Ylenia Cecchetti
Cronaca

Fratelli oltre l’ostacolo. “Dipingiamo insieme. Basta poco per la felicità”

I Batistoni, meglio conosciuti con il nome d’arte “Quanto basta per essere felici”, da Certaldo grazie ai social stanno facendo conoscere il loro progetto

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Sergio e Giulia mostrano orgogliosi una delle loro ultime creazioni

Certaldo (Firenze), 5 ottobre 2024 – Tra le ultime creazioni realizzate in tandem c’è la pittura “dal vivo” della Little Free Library di Certaldo, al Parco Libera Tutti. Un’area che fa dell’inclusività il proprio tratto distintivo. Circondati dalla curiosità e dalla gentilezza di chi si fermava a guardare, Giulia e Sergio hanno messo in piazza quello che sanno fare meglio: creare piccole opere con la colorata ambizione di trasmettere sorrisi. Rivendicano il diritto di essere unici “e non il peso di essere diversi”, Giulia e Sergio, “due fratelli - si presentano - che nella disabilità vogliono guardare oltre le prime tre lettere. Parlare con l’arte, diffondere cose belle, superare i propri limiti”.  

Uniti nella vita e nelle passioni, a dividerli c’è un cromosoma appena. I Batistoni, meglio conosciuti con il nome d’arte “Quanto basta per essere felici”, da Certaldo grazie ai social stanno facendo conoscere il loro progetto che sognano di trasformare da hobby, in un lavoro vero. Giulia, 32 anni, è la sesta e ultima figlia di una famiglia numerosa. Sergio, 35 anni, il quinto. Giocano entrambi a baskin (basket inclusivo), fanno squadra. Ha tanti impegni in agenda, Sergio. E poi c’è anche lei, la sindrome di Down.

“Mai stata un limite per lui”, racconta Giulia, che scelto di occuparsi del fratello seguendolo in tutte le attività. “Ricevo moltissimo in cambio. Sergio è testardo, ha un carattere tosto. E quello che ci lega è frutto di un percorso terapeutico che ho fatto per riuscire a ricavare il meglio dalla nostra relazione. Mi sono sentita in colpa per quello che la vita aveva dato a me e tolto a lui”. Un cromosoma, dopotutto. A colpi d’arte Giulia si è messa a fare i conti con la sindrome di Down, abbattendo pregiudizi e stereotipi e cogliendo il meglio da un rapporto fraterno tutto da costruire. Così sono nati i “Quanto basta”. “Io e Sergio abbiamo iniziato a disegnare, facendo qualcosa che ci rendeva felici. Ci siamo chiesti, cosa si può fare di grandioso nella vita? Il nostro progetto artistico è stata una rivelazione; non importa fare chissà cosa, ma quanto basta per essere felici”.