I cammini rivestono un ruolo sempre più importante nell’ambito della valorizzazione turistica e culturale del territorio. Sono un volano. Una risorsa. I numeri, crescenti, di frequentatori, lo dimostrano. L’amministrazione comunale da tempo ha intrapreso iniziative di sostegno al settore. Un altro lavoro è stato fatto. Si è concluso l’inserimento della nuova cartellonistica lungo il tracciato della Romea Strata, uno dei cammini storici che attraversano la Toscana e che a Fucecchio incrociava la via Medicea e soprattutto la via Francigena, proseguendo per Roma.
E proprio Fucecchio, in quanto comune capofila dei 12 che si trovano lungo l’antico tracciato, ha coordinato il progetto finanziato da un bando regionale. Nei giorni scorsi sono stati posizionati gli ultimi cartelli con le indicazioni per i pellegrini che percorreranno questa strada storica che dall’Europa orientale attraverso la Pianura Padana conduce fino alla capitale.
Del tratto toscano fanno parte 12 comuni: Abetone-Cutigliano, San Marcello-Piteglio, Pistoia, Serravalle Pistoiese, Quarrata, Larciano, Monsummano Terme, Lamporecchio, Vinci, Cerreto Guidi, Fucecchio e San Miniato.
A Fucecchio la cartellonistica è presente in via Valbugiana (qui arricchita da una bacheca descrittiva), in largo Trieste, piazza Cavour e viale Gramsci. Il cammino dei pellegrini è descritto con dettagli sul percorso e sui luoghi che attraversa. Il progetto ha avuto un costo di 110 mila euro finanziati interamente con il bando regionale che Fucecchio, in veste di comune capofila, si aggiudicò nel 2021. "Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito a rendere ancora più suggestivo e attrattivo il percorso della Romea Strata sul territorio regionale – spiega Daniele Cei, consigliere comunale di Fucecchio con delega ai cammini storici – grazie a una cartellonistica che i pellegrini possono consultare durante il loro percorso verso sud. Da alcuni anni la nostra amministrazione comunale ha sfruttato la collocazione strategica di Fucecchio, punto di attraversamento dell’Arno e antico crocevia di cammini, per farsi promotrice insieme agli altri comuni e alla Regione Toscana di un turismo lento che si sta rivelando come una parte significativa dell’intera proposta turistica del territorio".