Fucecchio, 17 giugno 2020 - Un tonfo secco, mentre il temporale imperversa. Una gran botta. Il campanile solcato da crepe, i calcinacci precipitati sul tetto. Tutto in pochi istanti, ieri pomeriggio, a causa di un fulmine che ha centrato la ‘torre’ della chiesa della Vergine, o ’’dei frati’ come la chiamano i fucecchiesi. Un episodio che ha richiamato alla mente ciò che accadde il 14 giugno 2015: un fulmine colpì e danneggiò il campanile della chiesa della Vergine della Ferruzza. Immediata la richiesta di intervento ai vigili del fuoco, accorsi per effettuare le verifiche, con l’ausilio della polizia municipale e alla presenza del personale del Comune.
La struttura è di proprietà comunale. I vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile la chiesa fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza: oltre alle lesioni al campanile, è stato riscontrato il distacco di alcune parti della copertura, con conseguenti infiltrazioni di acqua, in prossimità dell’altare maggiore ‘imbiancato’ dalla caduta di polveri e piccoli detriti dalla controsoffittatura.
Non solo. II 115 ha interdetto al traffico anche circa 50 metri di via delle Fornaci che costeggia la chiesa dei frati. "L’importante è che non si sia fatto male nessuno – mette in chiaro il sindaco Alessio Spinelli – Da domani (oggi, ndr) ci metteremo al lavoro per capire come intervenire. Fra l’altro, la chiesa era stata oggetto di rifacimento della copertura, anche grazie a un importante progetto di ’Art bonus’". Lavori che almeno in parte sono stati mandati all’aria dal maltempo che ha seminato paura e macerie. "Un guaio serio, anche se per fortuna si tratta soltanto di danni materiali – sottolinea don Andrea Cristiani –. E’ un miracolo visto quanto è frequentata quella zona: nella struttura c’è anche la sede degli scout. In tanti sono soliti fare riferimento alla chiesa dei frati. Le messe feriali e quella prefestiva fanno registrare larga partecipazione".
Al momento, come spiegato sulla pagina Facebook della parrocchia Collegiata San Giovanni Battista, "qualsiasi celebrazione è sospesa, vi sarà una sola messa alle 18 nella chiesa delle suore". L’auspicio continua don Cristiani "è che la struttura torni accessibile per la festività di San Teofilo, del quale si conservano le reliquie proprio in chiesa". Una chiesa che "per molti fucecchiesi è una seconda casa – spiega l’operatore pastorale Stefano Boddi –.- Accanto alla sua importanza storica, ne ha un’altra, affettiva. Tant’è che a osservare il sopralluogo dei vigili del fuoco c’erano scout, contradaioli, anziani". Un luogo la cui riapertura, dopo le settimane del lockdown, era stata accolta con gioia. Adesso l’obiettivo "è restituire prima possibile la struttura alla comunità – sottolinea l’assessore Emiliano Lazzeretti –. Attendiamo la relazione dei vigili del fuoco e dei tecnici, poi valuteremo il da farsi".
S. P.
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