GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Funerale senza sepoltura. Manca la buca al cimitero

La denuncia del figlio di una defunta che non ha trovato nessuno al camposanto. Attese tre ore prima dell’arrivo degli addetti della coop che gestisce il servizio.

Persone in visita a un cimitero (foto d’archivio)

Persone in visita a un cimitero (foto d’archivio)

Una cerimonia funebre con parenti e conoscenti a rendere l’ultimo saluto all’anziana defunta. Poi il trasferimento al camposanto per l’inumazione della salma, a conclusione delle esequie. Solo che a quel punto, nonostante le rassicurazioni ricevute attraverso la Misericordia sulla corretta predisposizione delle operazioni, i familiari hanno scoperto che la fossa non era stata scavata: ad attenderli non c’era alcun operatore della società che gestisce i servizi cimiterali per conto del Comune ed è stato necessario attendere circa tre ore. E’ quanto avvenuto due giorni fa al cimitero di Ortimino, a circa tre mesi di distanza dall’episodio analogo che ha riguardato un’altra anziana scomparsa (anche se in quel caso il disservizio aveva riguardato il cimitero di Polvereto). "Quando non capitano a te, ti sembrano storie lontane: solo quando ti ci trovi te ne rendi conto. Sembrava quasi di essere in un film di Pieraccioni: una volta arrivati al cimitero, dopo la funzione religiosa, ci siamo guardati intorno – ha spiegato Simone Latini, figlio della defunta – non c’era nessuno e c’era solo un po’ di terra smossa, nel punto che avrebbe dovuto essere già pronto per accogliere la salma di mia madre. Ho deciso, insieme a mia sorella, di affidarci a un legale per scrivere quando accaduto in una lettera che consegnerò all’Urp del Comune". Un modo, spiegano i familiari, per far sì che quanto avvenuto non si ripeta.

"Mia madre se n’è andata giovedì scorso a 79 anni, intorno alle 3 del mattino. Cinque ore dopo ci siamo recati alla Misericordia di Certaldo, la quale aveva provveduto ad avvertire la cooperativa addetta ai servizi cimiteriali – ricorda Latini – ma un primo contatto c’era già stato in realtà lo scorso lunedì, quando le condizioni di salute di mia madre erano ulteriormente peggiorate. Mi è stato detto poi che la Misericordia aveva contattato la cooperativa anche la mattina del funerale, per sincerarsi che fosse tutto a posto". Venerdì pomeriggio si è quindi celebrato il rito funebre, con la bara arrivata al cimitero di Ortimino intorno alle 15.45 al seguito dei parenti per la tumulazione. "Quando siamo giunti sul posto insieme al ragazzo della Misericordia, siamo rimasti sbigottiti: non c’era nessuno ad attenderci e la fossa non era ancora stata scavata. Non siamo riusciti a metterci in contatto né con la cooperativa né con il Comune – prosegue Latini – la situazione si è sbloccata grazie ad un amico, che è riuscito a contattare la polizia municipale. A seguito di ciò, gli agenti stessi mi hanno chiamato". Nel giro di un’ora e mezza sarebbero quindi giunti gli addetti della cooperativa per tumulare la salma. Con le operazioni che si sono concluse alle 18.30. "Quando ormai era buio. Mi spiace oltretutto che tutto ciò sia successo alla presenza di mio padre, un uomo di 85 anni che un mese fa si è rotto il femore e che ha dovuto salutare la moglie dopo sessant’anni insieme – conclude Latini – Episodi del genere in un momento di lutto sono inaccettabili. Non devono succedere".

L’amministrazione ha fatto sapere che il sindaco Alessio Mugnaini, dopo essere arrivato a conoscenza della vicenda ed esser stato informato anche dalla polizia municipale, si è attivato con il responsabile dei lavori Pubblici per sollecitare la cooperativa. E il vice-sindaco Marco Pierini ha porto le proprie scuse alla famiglia della defunta, anticipando l’intenzione da parte del Comune di applicare le penali previste nel contratto con la cooperativa. Che, a quanto pare scadrà a breve.

Giovanni Fiorentino