ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

Il raid alla lavanderia. “Ladri armati di martello. Ho visto tutto in diretta”

Il negozio Express wash di piazza Matteotti è finito un’altra volta nel mirino. Il titolare si è accorto del furto dalle telecamere collegate al cellulare. La polizia ha fermato un giovane

Cristiano Ulivi mentre mostra i danni del furto di settembre (Foto Germogli)

Cristiano Ulivi mentre mostra i danni del furto di settembre (Foto Germogli)

Empoli (Firenze), 9 gennaio 2025 – Ha visto i ladri all’opera in presa diretta dal sistema di videosorveglianza collegato al suo cellulare. Cristiano Ulivi non poteva credere ai propri occhi. Aveva avuto l’idea di dare una controllatina al suo negozio – la lavanderia Express wash di piazza Matteotti, a Empoli – così, quasi per diletto, dopo cena. Ma la sorpresa sabato sera c’è stata, e purtroppo assai amara. “Ho visto due individui che si muovevano in modo anomalo. Ingrandendo e osservando meglio capito che erano due ladri – racconta ancora sotto choc –. Uno stava facendo il palo sulla soglia della porta, mentre l’altro stava tirando dei colpi micidiali alla lavatrice con il martello e il piede di porco. Sono saltato sulla sedia. È stata una scena incredibile”.

L’imprenditore ha lanciato immediatamente l’allarme alla Globo vigilanza a cui si è affidato per la sicurezza e alle forze dell’ordine, ma ha deciso lui stesso di mettersi subito in macchina per precipitarsi sul posto. “Ho seguito il furto passo dopo passo, come se stessi guardando un film alla televisione – continua –. Mi sembrava di sentire il peso dei colpi che il tizio armato stava sferrando pure con un certo accanimento. Eppure erano da poco passate le 22 e nella piazza accanto, dove si trova la pista di pattinaggio di solito il movimento non manca, soprattutto di sabato. Eppure nessuno sembrava rendersi conto di quanto stesse accadendo. C’è stato soltanto un momento in cui ho visto il palo avere un sussulto e fare segni al complice impegnato a distruggere le mie macchine che quindi ha iniziato a fingere di capire di abiti per fare il bucato”.

La storia però non ha avuto il finale che i due furfanti avrebbero sperato. Vigilantes e poliziotti, infatti, sono arrivati rapidissimamente sul posto guastando loro la ’festa’. “L’uomo che stava facendo la guardia ha provato a scappare, ma è stato bloccato dagli agenti. Da quanto ho saputo si tratta di un giovane italiano – spiega Ulivi –. Mentre quello che stava rompendo i cassetti delle lavatrici è riuscito a far perdere le sue tracce, credo però che ci siano buone possibilità di identificarlo. Quanto a me e alla mia attività, cosa dire... Sono stanco, sono esasperato, perché non è la prima volta che finisco nel mirino di questi balordi. Stavolta non sono riusciti a portare via denaro, anche perché si sono stupidamente accaniti sui cassetti delle macchine che contengono gettoni o al massimo, accidentalmente, qualche euro. I danni materiali, invece, sono notevoli e si aggiungono ai tanti subiti finora. In pratica mi tocca lavorare per riparare”.

Per Ulivi, del resto, il 2024 si era chiuso con quattro-cinque furti (lui stesso pare aver perso il conto ormai). Il più grave dei quali risale al 27 settembre. In quell’occasione porta d’ingresso scassinata con il piede di porco, stessa sorte per il cambiamonete e per il distributore di gettoni. “Siccome non gli bastava avevano sfondato a pedate anche la porta del magazzino, dove tra l’altro non tengo nessun oggetto di valore – ricorda il gestore chiedendo aiuto alle istituzioni, più controlli ma anche una legge più intransigente –. Allora i delinquenti scapparono con una refurtiva di 1.500-1.800 euro. Una somma a cui dover sommare almeno 3mila-4mila euro di danni all’impianto e agli infissi, visto il pandemonio che combinarono. Ora dico davvero basta. Vogliamo finalmente poter vivere e lavorare serenamente”.