Montelupo Fiorentino (Firenze), 30 ottobre 2024 – “Erano cinque persone e si coordinavano tra loro tramite dei walkie talkie. Domani (oggi, ndr) andrò a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. I danni? Ammontano a due porte scassinate e al fondo cassa: non più di 700 euro”. Il titolare del Bene Bene Market, Lianshu Hu (detto ’Luigi’, come tutti lo conoscono) la prende con filosofia, nel commentare il furto con scasso del quale è stata vittima l’attività commerciale di via Tosco Romagnola nelle primissime ore di ieri.
Tant’è che a qualche ora dalla scoperta di quanto avvenuto, aveva già riaperto il bazar e si era preparato a ricevere i clienti come se fosse una normale giornata lavorativa. Dando così anche un segnale chiaro: l’attività deve proseguire. Del resto, non è la prima volta che qualcuno tenta di introdursi nottetempo all’interno dell’esercizio commerciale. Senza contare i casi di taccheggio: con lo stesso negozio che segnalò lo scorso settembre l’azione di una persona che si diede alla fuga dopo aver arraffato spazzolini e dentifricio. Ecco perché la proprietà aveva già provveduto da parecchio tempo ad installare le telecamere di sorveglianza, che avrebbero a quanto pare ripreso gli autori del raid di ieri.
Nelle immagini del circuito di videosorveglianza si vedrebbero infatti cinque individui che sarebbero entrati dalla porta di servizio, aprendola a colpi di martello manuale e piccone. Avrebbero utilizzato le ricetrasmittenti per coordinarsi, dividendosi i compiti: alcuni sarebbero entrati, altri rimasti all’esterno a fare da palo.
Un primo allarme era scattato intorno alle 2.51 e le guardie del corpo Vigili giurati avevano avvisato telefonicamente il titolare, che dopo aver visionato le telecamere non aveva riscontrato anomalie. Perlomeno sino a quando, completato il giro di pattuglia, i vigilantes hanno notato del fumo uscire dai locali del market.
Un fumo causato da un nebbiogeno, evidentemente utilizzando dagli scassinatori per garantirsi una via di fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine avvisate dalle guardie. Nel negozio non c’era più nessuno, mentre la cassaforte prelevata dai ladri è stata ritrovata in un capannone non lontano. I filmati delle telecamere potrebbero però rivelarsi decisivi per incastrare i responsabili, quando a seguito della denuncia annunciata dal titolare le indagini entreranno nel vivo. “Identificare i ladri? Siamo fiduciosi. Penso inoltre che si aspettassero un bottino più rilevante, stando almeno al modo in cui si erano organizzati. Almeno una volta all’anno veniamo presi di mira: episodi come questo non sono una novità – ha aggiunto Luigi – un implemento dei controlli? Le forze dell’ordine passano, al pari dei vigilantes. Ma non è facile beccare il momento esatto in cui agiscono i malviventi”.