Elisa Capobianco
Cronaca

Furto al PalaGilardetti: ladro in fuga coi borsoni aggredisce due agenti

Ennesimo raid durante gli allenamenti della Abc Castelfiorentino. La Municipale lo arresta, ma il 26enne fa resistenza. La rabbia del sindaco: “Già libero perché a Sollicciano non c’è posto...”

Agenti della Polizia Municipale durante un controllo

Agenti della Polizia Municipale durante un controllo

Castelfiorentino, 13 gennaio 2025 – Si è intrufolato negli spogliatoi del PalaGilardetti di via XXV Aprile a Castelfiorentino durante la partita under 13 di sabato pomeriggio tra l’Abc e la Valdelsa arraffando borsoni e un cellulare per poi darsi alla fuga. La doccia fredda per i ragazzini castellani è arrivata all’intervallo delle 16.20 quando si sono accorti dell’intrusione e soprattutto degli oggetti mancanti. Superato lo choc iniziale, ecco l’idea geniale di provare a rintracciare l’iPhone rubato attraverso l’applicazione che permette appunto di geolocalizzare i dispositivi. E così è stato. Il segnale ha condotto ragazzi e genitori fino alla stazione ferroviaria dove la ’comitiva’ ha trovato una pattuglia della polizia municipale dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa – guidata dal comandante Massimo Luschi – già impegnata in una serie di controlli.

Una circostanza fortunata che ha garantito un intervento ancora più immediato: il cellulare ha squillato nella tasca di uno sconosciuto. Il furfante, sentendosi in trappola, ha dato in escandescenze e ha provato a scappare correndo lungo i binari.

La sua corsa però è stata breve perché i due agenti della polizia municipale lo hanno raggiunto e bloccato dall’altra parte. Un’azione fulminea, per strada, alla quale il 26enne ha cercato di opporsi con violenza. Giù spinte, calci e pugni contro i due agenti che pur feriti sono riusciti a immobilizzarlo, anche con l’aiuto di un passante che ha intuito la gravità della situazione con l’extracomunitario (già noto alle forze dell’ordine) diventato una furia. È scattato l’arresto. Un arresto che, si scoprirà poi, costerà un referto ospedaliero di una settimana ciascuno ai coraggiosi operatori della Municipale, soddisfatti però per aver potuto restituire la refurtiva alle vittime e assicurato l’uomo (gli inquirenti dovranno capire e dimostrare poi se autore stesso del furto o eventualmente ricettatore, ndr) alla giustizia. Insomma missione compiuta? Purtroppo a metà perché c’è un però che non dipende dalla volontà delle forze dell’ordine... la sindaca Francesca Giannì lo denuncia a gran voce.

“Ecco un’ottima operazione della nostra polizia municipale che ha provveduto all’arresto di un soggetto che aveva appena commesso dei furti al PalaGilardetti – commenta –. Grazie anche alla collaborazione dei ragazzi coinvolti, che si sono subito mossi per segnalare il furto e collaborare con i nostri agenti. Una storia che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, quanto sia essenziale il nostro corpo di polizia municipale di Castelfiorentino, impegnato da mesi in verifiche sulle residenze, controllo del territorio, azioni di ripristino della legalità. Una storia, e qui faccio una notazione politica, che tuttavia dimostra ancora una volta l’esistenza di un sistema che si rifiuta di aiutare i Comuni nella lotta alla legalità. I nostri due agenti sono tornati a casa con un referto del pronto soccorso non potendo tuttavia assicurare la detenzione in cella del soggetto, a causa del sovraffollamento di Sollicciano: ancora una volta senza una politica carceraria nazionale adeguata, le nostre azioni sul territorio vengono vanificate. Noi inizieremo a progettare soluzioni perfino per quello, ma direi che siamo all’assurdo”.

E quindi l’affondo. “Lo Stato deve garantire una risposta coerente o si perde sia la possibilità, quantomeno auspicabile, di rieducare il soggetto che si macchia di reati, sia la fiducia della gente e di chi lavora per garantire la sicurezza nel sistema di lotta per la legalità – conclude Giannì –. Un grande grazie da parte di tutti noi, con affetto e stima, ai due agenti coinvolti”.

Una riflessione che trova (quasi) d’accordo anche Susi Giglioli della Lega che invita però a considerare “la responsabilità condivisa dei vari governi” sul caso Sollicciano e a valutare la dotazione del taser alla Municipale. Laconica la riflessione da parte dell’Abc. “Ci dispiace per quanto vissuto dai nostri giovani atleti – dice a nome della società Bruno Gazzarrini –. Purtroppo non è la prima volta ed è un peccato perdere la tranquillità per dei balordi”. Non più di cinque giorni fa un simile raid fu messo a segno al PalaBetti di via Roosevelt.