Empoli, 8 ottobre 2024 – Nemmeno la processione che sfilava a pochi metri di distanza lo ha fermato. Si è infilato come un gatto nello spazio sottile tra il muretto e il cancello che delimitano l’area stoccaggio del Conad di Ponzano. Poi con passo felpato è arrivato fino alla merce custodita in una cella chiusa a chiave che ha forzato per poi allontanarsi, ancora con tutta calma. Il ladro solitario domenica ha ripetuto il copione addirittura due volte, a distanza di poche ore. Il primo round verso le 16, il secondo alle 22.30. In entrambi i casi la performance è stata documentata dalle telecamere del sistema di videosorveglianza che lo hanno ripreso anche frontalmente, rendendolo riconoscibile in modo quasi inequivocabile. Il ragazzo, di origine extracomunitaria, tra l’altro è un volto piuttosto noto anche tra i pendolari della stazione ferroviaria.
“Nelle immagini lo si vede passare attraverso un pertugio davvero impossibile e saltare giù con agilità e una certa tranquillità – racconta Roberto Marzi, titolare anche di altri quattro rinomati punti vendita dell’Empolese Valdelsa –. Si è comportato in maniera spavalda, nonostante le tante persone che avevano raggiunto la chiesa per le celebrazioni. Dopo aver forzato la cella, ha arraffato prima una cassa di birre e poi una di bibite. Per uscire dal magazzino ha fatto il percorso inverso, fissando poi con nonchalance la refurtiva al portapacchi della bici (modello Graziella, ndr). Il danno stavolta non è stato ingente, ma in futuro?”. Rabbia e preoccupazione si mischiano rendendo “pesante” lavorare in un clima di incertezza, soprattutto in considerazione del fatto che per Marzi non è la prima disavventura. Anzi.
Nei suoi negozi purtroppo i tentativi di taccheggio, e non solo, sono all’ordine del giorno. Anche nel Conad di piazza del Popolo, location centralissima e sotto le finestre del Comune. Ormai l’imprenditore ’viaggia’ a una media di un raid al giorno. “Io continuo a denunciare alle forze dell’ordine che fanno il possibile – commenta Marzi –. Bisogna cambiare la legge perché questa gente continua a muoversi impunemente”.