Futuro ex Fanciullacci. Si entra nella fase due: "Qui uno studentato"

Finita la demolizione. Il sindaco Londi: "Edifici con funzioni sociali"

Futuro ex Fanciullacci. Si entra nella fase due: "Qui uno studentato"

I lavori di demolizione nell’area dell’ex Fanciullacci erano partiti nel maggio del 2023

"Il recupero della ex-Fanciullacci non era cosa semplice e da quando fu acquistata per volere dell’allora sindaco Montagni è stata oggetto di numerosi progetti finalizzati a delinearne il futuro. Il Next Generation Eu è stata un’occasione che abbiamo potuto cogliere grazie al fatto che già avevamo un’idea sui possibili sviluppi dell’area, che potrà essere elemento di congiunzione fra il centro di Montelupo e il parco dell’Ambrogiana". Il sindaco Simone Londi ha così commentato il progetto che si pone l’obiettivo di portare a nuova vita l’area ex-Fanciullacci, prevedendo nuove funzioni per recuperare gli spazi della "storica" fabbrica di Montelupo fondata nel 1862 e chiusa definitivamente nel 1988. La prima fase dell’opera, che prevedeva la demolizione delle volumetrie residue, si è chiusa nelle scorse settimane. E adesso entrerà nel vivo la fase due, che andrà a prevedere la costruzione di nuovi edifici da adibire ad attività sociali.

Sul tavolo dell’amministrazione ci sono infatti più ipotesi legate all’utilizzo del nuovo complesso, con la decisione che verrà presa più avanti. "Un’opera che non solo permetterà di rigenerare uno spazio, ma che avrà anche uno scopo sociale importante - ha detto il primo cittadino – consentirà ad esempio l’eventuale trasferimento del centro ’Arco in Cielo’ in una struttura rinnovata. In questo contesto potrà essere valutato un intervento che intervenga sul caro affitti che oggi penalizza gli studenti universitari, magari realizzando qui uno studentato al piano superiore del nuovo edificio Fanciullacci per sfruttare la vicinanza con la stazione di Montelupo e la breve distanza tra quest’ultima e la stazione di Firenze Rifredi. Gli stessi locali potranno infine essere utilizzati anche come residenze per gli artisti che collaborano a progetti promossi dal Comune".

G.F.