
Gag in dialetto dal benzinaio: "Ecco l’antidoto ai rincari"
Fare il pieno di benzina non è mai stato così divertente. E per un attimo anche i prezzi alle stelle del carburante finiscono in secondo piano. Forse non sarà una risata a sconfiggere l’inflazione, ma di sicuro ironia e leggerezza aiutano a digerire meglio l’impennata dei costi. È la filosofia di Gianni Mazzantini, il benzinaio che ha tappezzato il distributore Ip di via Livornese con frasi divertenti e gag per strappare un sorriso ai clienti.
"Sono fatto così – spiega lui –, mi sveglio la mattina e scrivo di getto delle frasi buffe, poi le appendo vicino all’erogatore di benzina". Un esempio? Si va dai cartelli esplicativi come “Di qua gliè selfservisse sicché tuttela metti datte!” affisso sotto all’erogatore del distributore fai-da -te fino ai messaggi più coloriti e birichini che regalano sempre una risata. L’ultimo cartello, rigorosamente in vernacolo empolese, ha fatto il giro dei social a suon di condivisioni. "Il sorriso è fondamentale, è quello che ti fa partire bene la mattina. Se poi è ricambiato, ancora meglio – continua Gianni –. I clienti arrivano con l’auto sempre di fretta, arrabbiati e accigliati, ma tutte le volte li vedo andare via con il sorriso". Le gag quotidiane diventano anche dei video condivisi su TikTok, dove Gianni ha raccolto oltre 2.500 mi piace. "Pubblico degli sketch dove fingo di parlare con Gino, quello che abita di fronte al distributore. Si ragiona spesso sui fatti del giorno, sull’attualità. Scenette, bischerate. Gino ovviamente non esiste ma in tanti passando con l’auto abbassano il finestrino e mi urlano: ’Salutami Gino!’. Diciamo che ho un certo seguito, la gente apprezza. Spero anche il titolare del distributore...", scherza Gianni. Di questi tempi fare benzina è diventata un’operazione di sofferenza. Il benzinaio di via Livornese usa l’ironia per sdrammatizzare, una sorta di sorriso-terapia che lascia il segno. "Cerco di alleggerire la tristezza di questo periodo, i prezzi e il caro-vita stanno danneggiando tante famiglie – conclude Gianni –. Ne so qualcosa: fino all’anno scorso avevo un negozio di abbigliamento, andavo a fare benzina e mi sembrava di entrare in pronto soccorso da quanta era l’angoscia. Dopo una vita trascorsa da partita Iva ho scelto di lavorare come dipendente e ho ritrovato il sorriso. Lo stesso che ora cerco di trasmettere agli altri".
Alessandro Pistolesi