"Garanzie per chi lavora al San Giuseppe"

Forze dell'ordine intensificano controlli al pronto soccorso di Empoli dopo episodi di aggressione. Consiglieri di FdI chiedono misure di sicurezza simili a Prato per proteggere il personale sanitario.

"Garanzie per chi lavora al San Giuseppe"

Forze dell'ordine intensificano controlli al pronto soccorso di Empoli dopo episodi di aggressione. Consiglieri di FdI chiedono misure di sicurezza simili a Prato per proteggere il personale sanitario.

Empoli come Prato. Sono partiti i controlli rafforzati delle forze dell’ordine al pronto soccorso dell’ospedale pratese Santo Stefano. Un intervento immediato dopo il vertice in Prefettura in seguito ai ripetuti episodi di aggressione contro il personale del pronto soccorso. Perchè non adottare le stesse misure al San Giuseppe? Se lo chiedono Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano (nella foto), capogruppo e consiglieri di FdI. E lo fanno con una mozione (a sostegno del personale sanitario e sociosanitario dell’ospedale cittadino) che impegni il sindaco Mantellassi a sollecitare la Regione e le autorità competenti ad adottare le misure di prevenzione e tutela richieste dai sindacati delle categorie infermieristiche e dalle rappresentanze dei medici. "Chiediamo che venga effettuato il monitoraggio dei luoghi presi di mira. Che sia prevista la presenza di personale di polizia in servizio. Per la sicurezza degli operatori del pronto soccorso, serve un progetto che preveda l’incremento dei passaggi di pattuglie delle forze di polizia e della municipale, con soste frequenti proprio al pronto soccorso. Serve un filo diretto apposito con le forze dell’ordine, grazie al quale un operatore che rilevi pericolo per la propria o altrui sicurezza avrà la possibilità di parlare subito con la centrale operativa". Sono solo alcune delle richieste avanzate da FdI, unite all’implementazione dei sistemi di video-sorveglianza, da estendere a tutti i punti sensibili compresi i parcheggi dei dipendenti. Azioni per contrastare un fenomeno in continua espansione.