YLENIA CECCHETTI
Cronaca

La gatta più bella del Mediterraneo, Lina sbaraglia la concorrenza

Il felino empolese di razza Sacro di Birmania ha vinto il titolo europeo nella gara che si è svolta in Croazia. Il premio per il primo posto sono state scatole di croccantini che saranno donate al gattile cittadino

Stefano Bicchi con la bellissima Fairy Eyes Formalina (detta Lina)

Empoli, 24 settembre 2023 – Il gatto più bello del Mediterraneo? Ha tre anni, occhi blu e un pelo soffice tutto da accarezzare. Ma soprattutto è empolese. Si chiama Fairy Eyes Formalina (per gli amici Lina), condivide le giornate con i suoi "umani", Stefano e Daniele Bicchi, proprietari del bar Fiorella di via Cellini e vanta un Pedigree di tutto rispetto. Segni particolari? Bellissima. Così elegante da sbaragliare la concorrenza internazionale. Si è svolto nei giorni scorsi in Croazia a Opatija il "Mediterannean Winner Show", una sorta di campionato europeo dei gatti organizzato dai Paesi bagnati dal mar Mediterraneo. Il titolo europeo se l’è aggiudicato Lina, felina empolese di origini campane (arriva dall’allevamento Fairy Eyes di Ilaria Spedicato, nella provincia di Salerno): non è il primo riconoscimento per la gatta, che ha già vinto una decina di concorsi. Il Sacro di Birmania è stato accompagnato all’esposizione di bellezza dal padrone, Stefano Bicchi, che ha iniziato a partecipare alle manifestazioni, anche con altri suoi gatti, circa 6 anni fa. Sterilizzata e a pelo semi lungo, Lina è un batuffolo di tre chili e mezzo che ha letteralmente stregato la giuria. "A darle il vantaggio - spiegano i fratelli Bicchi - è stato lo standard del guantaggio. I Sacri di Birmania sono conosciuti come i gatti dai guanti bianchi. Caratteristica che in Lina ritroviamo perfetta".

Con questa vittoria il pedigree si fregia di due titoli di prestigio legati alla carriera espositiva della micia che ha già collezionato tante prime posizioni. Ma non è la sola regina di casa, Lina. "La passione per i Sacri di Birmania - raccontano i Bicchi - è nata 12 anni fa. Nostro padre soffriva di problemi cardiaci e quando morì la sua adorata trovatella, non trovando cuccioli adottabili al gattile, scoprimmo questa razza splendida. Da lì, con l’arrivo del primo Sacro di Birmania in famiglia, è nato l’amore". Un amore moltiplicato per dieci, tanti sono i "sacri felini" che Stefano e Daniele Bicchi ospitano in casa. "Dal prossimo anno - anticipano - inizieremo con le prime cucciolate, dando il via all’attività di allevamento. Adoriamo questi gatti tanto socievoli. Sono indicati per i bambini, molto simili ai cani. Non si isolano e instaurano un legame stretto con l’umano". La caratteristica vincente di Lina sta anche nel colore, un mix unico di rosso e grigio blu. Salita sul podio con tanto di coppa e coccarda, per lei una pioggia di croccantini che saranno donati al gattile empolese.