Gestione lavori in FiPiLi "Nessuna superficialità"

La Città Metropolitana replica alle dure critiche: "La sicurezza prima di tutto. Il danno dovuto a un evento accidentale ha richiesto un’operazione complessa".

Gestione lavori in FiPiLi  "Nessuna superficialità"

Gestione lavori in FiPiLi "Nessuna superficialità"

Nessuna lentezza o superficialità, ma senso di responsabilità e rapidità di azione in termini di risposta progettuale. Ad una settimana dalle dure critiche mosse dal presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, sulla gestione del cantiere tra gli svincoli di Empoli Centro ed Empoli Est della FiPiLi, arriva la replica della Città Metropolitana, che sottolinea come l’unico obiettivo perseguito sia stato quello di una riapertura a due corsie il prima possibile ma in condizioni di sicurezza. "Abbiamo sempre messo al primo posto la sicurezza dei cittadini, impermeabili a polemiche pretestuose e anche disinformate – commentano dalla Città Metropolitana –. Il restringimento da due a una corsia in direzione Firenze era stato causato da un danneggiamento al viadotto Ponzano, provocato il 15 maggio scorso da un camion troppo alto che vi è andato a sbattere mentre percorreva la strada sottostante alla FiPiLi, disintegrando un’intera trave in cemento armato".

"Un evento accidentale che evidentemente non poteva essere programmato, come neppure già pronta poteva essere la soluzione progettuale atta a ripristinare il prima possibile la transitabilità della corsia di marcia verso Firenze, immediatamente chiusa per motivi di sicurezza – proseguono –. La prima ordinanza ha perciò disposto la chiusura della corsia di marcia fino al 23 giugno, non potendo disporre, in quel momento, di alcuna soluzione progettuale “preconfezionata” per il sistema di puntellamento da adottare. Soluzione che i tecnici del Rti, con capogruppo Avr Spa, hanno dovuto elaborare e calcolare per risolvere questa specifica situazione, a valle di un processo di analisi e valutazione rivelatosi particolarmente complesso in quanto la puntellatura da progettare avrebbe dovuto consentire la riapertura al traffico a due corsie, sostituendosi nella funzione che era prima assolta dalla trave disintegrata".

Questi lavori di messa in sicurezza sono attualmente in corso e, svolgendosi sotto l’impalcato del viadotto, non sono ovviamente percepibili da chi percorre la FiPiLi. "La proroga dell’ordinanza di chiusura della corsia di marcia fino 21 luglio – concludono – è stata adottata appena l’elaborazione del progetto si è conclusa ed è divenuto noto il tempo stimato per l’esecuzione della complessa puntellatura in elementi di acciaio".