CARLO BARONI
Cronaca

Giorno del Ricordo, memoria e polemiche

Le iniziative dei Comuni del territorio: Fucecchio protagonisti i giovani. A Vinci opposizione all’attacco

Un momento della cerimonia di commemorazione con gli studenti a Fucecchio

Un momento della cerimonia di commemorazione con gli studenti a Fucecchio

Rinnovare la memoria. Ieri è stato il giorno dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Così le bandiere tricolore degli edifici comunali di Empoli sono state listate a lutto. "Negli anni da presidente del consiglio comunale con delega alla Memoria, e ancor prima da presidente dell’Aned Empolese Valdelsa - dice il sindaco Alessio Mantellassi - ho ritenuto giusto e doveroso voltare lo sguardo verso la tragedia delle foibe, le famiglie di istriani, fiumani e dalmati che persero i loro cari nel conflitto sul confine orientale. La memoria, in questo caso testimonianza di eventi devastanti che cambiarono per sempre il nostro Paese nel percorso verso la democrazia e la libertà, deve essere condivisa, come ben sottolinea l’Aned".

Il Comune di Empoli non ha dimenticato, non dimentica e rinnova sostegno e impegno a ricordare quelle vittime all’interno dell’organo più importante della vita istituzionale di questa città: il consiglio comunale. Nella prossima seduta verrà osservato un minuto di silenzio. E proprio da Aned Empolese Valdelsa arrivano parole importanti: "La celebrazione del Giorno del Ricordo è una data importante per ricordare soprattutto ai più giovani uno dei momenti di lucida follia collettiva accaduti durante il Novecento, secolo in cui i totalitarismi hanno cercato più volte di sopprimere la dignità e la libertà dell’uomo. Ogni luce gettata sui meccanismi di questi processi è utile per interpretarne lo sviluppo, evitando amnesie e reticenze e collocando i fatti nella loro dimensione specifica". Sempre a Empoli una delegazione di Fratelli d’Italia Empoli ha deposto un mazzo di fiori in piazza della Vittoria, ribadendo "il proprio impegno affinché questa memoria venga preservata e trasmessa alle future generazioni, senza strumentalizzazioni e senza omissioni".

Di questa giornata molti giovani sono stati protagonisti a Fucecchio. Alla commemorazione, durante la quale la sindaca Emma Donnini ha deposto una corona di fiori al Monumento ai Caduti, erano presenti i ragazzi dell’associazione #Fucecchioèlibera e gli alunni e le alunne delle classi 3F e 3G della scuola secondaria di primo grado Montanelli Petrarca, che hanno preso la parola e portato il proprio contributo attraverso le riflessioni sull’importanza della memoria e, in particolare, di questa giornata. Spazio, inoltre, al coro della scuola, che ha accompagnato la cerimonia diretto dal professor Massimo Annibali. Grande emozione durante l’esibizione di Filippo Cei, alunno dell’istituto e musicista di tromba, che ha intonato "Il Silenzio".

A Vinci per il Giorno del Ricordo è stata illuminata la torre del Castello dei Conti Guidi. Il sindaco Daniele Vanni: "Fu una tragedia immane alla quale all’epoca non fu attribuito il dovuto rilievo e oggi, giustamente, dopo anni di dimenticanza, soltanto grazie all’impegno degli esuli e dei loro discendenti questa tragica pagina di storia ha finalmente acquistato la dignità della memoria". Ma intanto è polemica. I consiglieri comunali di centrodestra del gruppo VinciAmo Alessandro Scipioni, Manuela Mussetti, Andrea Parri, Egidio Varrecchia attaccano: "Ancora non abbiamo la targa per Norma Cossetto, giovane ragazza assassinata perché italiana e la titolazione a Pier Guido Pasolini, fratello di Pierpaolo partigiano ucciso dai titini. Nonostante il consiglio comunale si sia pronunciato a favore nel 2022, approvando due nostre mozioni che vincolavano la giunta a procedere con tali intitolazioni".