SIMONE CIONI
Cronaca

“Gli uomini storti“. Salvador sul palco racconta Kafka

Domani sera alle 21 al Minimal Teatro di Empoli. Uno spaccato e tanti aneddoti sull’autore di Praga.

Carlo Salvador sarà il protagonista del monologo “Gli uomini storti”, in scena domani sera alle 21 al Minimal Teatro di Empoli

Carlo Salvador sarà il protagonista del monologo “Gli uomini storti”, in scena domani sera alle 21 al Minimal Teatro di Empoli

EMPOLIUno spettacolo sulla figura di Franz Kafka è quanto porterà Carlo Salvador domani sera alle 21 al Minimal Teatro di Empoli. Per il nuovo appuntamento con la rassegna Teatro Contemporaneo, infatti, sul palcoscenico di via Veronese sarà rappresentato “Gli uomini storti“, spettacolo scritto dallo stesso Salvador insieme ad Andrea Fazzini, che ne cura anche la regia. Lo spettacolo si addentra nella figura dello scrittore boemo, non solo ripercorrendo frammenti della sua opera, soprattutto tratti dai racconti, pubblicati in vita o disseminati negli appunti e nei diari, ma anche attraverso le visioni che hanno avuto di lui altri scrittori, da Milan Kundera a Joseph Roth, da Roberto Calasso a Elias Canetti, tra gli altri.

Da un racconto del premio Nobel Isaac Bashevis Singer, “Un amico di Kafka“, è stato preso lo spunto iniziale dello spettacolo: un attore racconta della sua amicizia con Kafka, ricordando aneddoti, dell’amore di Kafka per il teatro e soprattutto del cabaret, facendo emergere un’immagine dell’autore di Praga differente dalla vulgata più nota, un uomo dallo spiccato senso dell’umorismo, che faceva dell’assurdo la cifra di una visione del mondo tragica ma allo stesso tempo ‘politica’, e comica, come bene hanno individuato i filosofi Gilles Deleuze e Felix Guattari. La produzione è di Gogmagog, un gruppo di ricerca e sperimentazione teatrale formato da un nucleo centrale di tre attori-autori: Cristina Abati, Carlo Salvador e Tommaso Taddei.

"Amanti del divenire, non abbiamo un metodo fisso per la progettazione e la realizzazione dei nostri lavori, ma variabile a seconda del progetto – raccontano –. Alcuni lavori vengono realizzati in modo orizzontale, altri prevedono la regia di un componente del gruppo, per altri ancora ci siamo avvalsi di una regia esterna. Anche dal punto di vista drammaturgico e formale i nostri progetti sono caratterizzati da una forte vocazione interdisciplinare che ci ha portato ad affrontare i diversi linguaggi della scena". Ultimo appuntamento mercoledì 2 aprile con “Affogo“.