REDAZIONE EMPOLI

Gonnelli accorpato. La partita non è chiusa. Anche la Regione ora si appella al Tar

La giunta toscana avvia ufficialmente le procedure per il contenzioso. Si contesta al ministero il numero stimato della popolazione scolastica. C’è ancora uno spiraglio per salvare l’autonomia dell’istituto. .

La giunta toscana avvia ufficialmente le procedure per il contenzioso. Si contesta al ministero il numero stimato della popolazione scolastica. C’è ancora uno spiraglio per salvare l’autonomia dell’istituto. .

La giunta toscana avvia ufficialmente le procedure per il contenzioso. Si contesta al ministero il numero stimato della popolazione scolastica. C’è ancora uno spiraglio per salvare l’autonomia dell’istituto. .

La delibera con cui il consiglio della Città Metropolitana ha approvato poche settimane fa il dimensionamento scolastico ha ufficialmente sancito la perdita dell’autonomia dell’istituto comprensivo Gonnelli, che a partire dall’anno scolastico 2025/26 sarà accorpato al Don Milani di Montespertoli. Ma al netto dei ricorsi annunciati dalle amministrazioni comunali di Gambassi e Montaione (e forse Montespertoli) che ancora contestano il criterio della "storicità" con cui è stato salvato il Galileo di Firenze, c’è un altro ricorso al Tar: in una nota firmata dall’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini, la giunta della Regione ha fatto sapere di aver avviato "le procedure per l’attivazione del contenzioso in sede amministrativa" contro il dimensionamento dopo la bocciatura arrivata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ecco quindi che nemmeno per il Gonnelli, almeno in linea teorica, potrebbe essere detta l’ultima parola.

L’amministrazione regionale, in buona sostanza, contesta al Ministero il numero di accorpamenti scolastici previsti per la Toscana, in quanto sarebbero stati decisi su dati non aggiornati. "La stima della popolazione scolastica toscana utilizzata come parametro per la determinazione – si legge – risulta inferiore rispetto al dato effettivo comunicato al Settore regionale competente dall’Ufficio scolastico regionale della Toscana riferito a novembre 2024 (440.081). Pertanto gli accorpamenti previsti in tale decreto sono basati su conteggi errati". Per tale motivo quindi, se da un lato la giunta Giani ha approvato i quattordici accorpamenti previsti (fra cui quello del Gonnelli) dall’altro ha stabilito di sospendere in via cautelativa l’esecuzione degli stessi per un termine massimo di dodici mesi. Ecco quindi che l’istituto di Gambassi e Montaione sarebbe momentaneamente salvo, in teoria. Per una notizia che i sindaci hanno accolto in maniera ambivalente, confermando la volontà di fare comunque ricorso contro la precedente delibera.

"Abbiamo già provveduto a contattare l’avvocato per il ricorso. Chiederemo la sospensiva – ha spiegato il sindaco di Gambassi Sergio Marzocchi – ed andremo avanti, anche se seguiremo anche gli sviluppi di questa iniziativa regionale". Meno diplomatico il sindaco di Montaione, Paolo Pomponi, che non ha risparmiato una stoccata al suo stesso partito, all’amministrazione regionale e al consiglio metropolitano, confermando indirettamente come la frattura emersa nei giorni scorsi non sia ancora stata ricomposta. "Ogni tentativo per opporsi a una decisione che continuiamo a reputare ingiusta è ben accetto – ha premesso – quel che non capisco però, e lo dico senza polemica, è il motivo per cui questi dati siano emersi solamente adesso. E ciò, in attesa di una risposta, non fa che confermare la dose di pressappochismo con cui a nostro avviso è stata gestita la vicenda".

Giovanni Fiorentino