REDAZIONE EMPOLI

’Hansel e Gretel’ Improvvisazione a ritmo di Jazz

Termina la rassegna ’Un teatro piccino picciò’. Oggi alle 17 a I Lecci nell’auditorium Marconcini.

’Hansel e Gretel’ Improvvisazione a ritmo di Jazz

MONTESPERTOLI

Si chiude questo pomeriggio la rassegna "Un teatro piccino picciò", che dallo scorso 15 gennaio ha animato con quattro spettacoli l’auditorium Mauro Marconcini del Centro per la Cultura del Vino I Lecci di Montespertoli. Ad abbassare oggi pomeriggio alle 17 il sipario su questa iniziativa della compagnia Teatro Popolare d’Arte sarà lo spettacolo "Hansel e Gretel", da un’idea di Roberto Caccavo con Niccolò Curradi ed Eleonora La Pegna e musiche dal vivo a cura di Francesco Giorgi. Due attori e un musicista fanno rivivere, attraverso situazioni comiche esilaranti, la celebre fiaba dei Fratelli Grimm utilizzando solo qualche parrucca, pochissimi oggetti, la musica dal vivo con canzoni originali e tanta ironia: Lo spettacolo rientra nell’ambito del format musicaleteatrale "Fiabe Jazz", dedicato a grandi e piccoli e basato sull’improvvisazione intorno a fiabe note e meno note. Le tecniche usate sono quelle del teatro e della musica senza alcun limite di genere e repertorio. Le parti musicali e quelle teatrali vengono costruite ed elaborate di volta in volta per ogni fiaba che viene affrontata attraverso l’uso di un "canovaccio" che si sviluppa poi nel momento stesso della performance in base alle situazioni e al tipo di pubblico presente. Il jazz è l’essenza stessa nella creazione di questo spettacolo. Il frammentare i linguaggi, i sensi e i significati per poi ricostruirli e rielaborarli è la tecnica che sta alla base del processo creativo.

"Fiabe Jazz" è un gioco di immagini, suoni e parole, è un caleidoscopio della fantasia manovrato dal pubblico, è spostare l’accento sull’importanza della creatività come mezzo che va oltre ogni imprevisto. L’idea portante di "Fiabe Jazz" è il concetto di imprevisto che rende, nel bene e nel male, più avventuroso il viaggio: esattamente come quando si è a bordo di una mongolfiera in balia delle correnti d’aria, gli attori possiamo solo decollare o atterrare, la direzione la decidono il vento, il fato, l’imprevisto. Da qui l’uso del termine "jazz": come nel jazz infatti la variazione sul tema principale è di vitale importanza anche in questi spettacoli teatrali, in cui musica e racconto variano attraverso il coinvolgimento del pubblico senza però mai perdere di vista il tema principale.