I Boretti. Tre generazioni di tifosi appassionati

Tre generazioni di tifosi hanno festeggiato domenica scorsa la storica salvezza dell’Empoli uno a fianco dell’altro, ma dopo aver assistito...

I Boretti. Tre generazioni di tifosi appassionati

I Boretti. Tre generazioni di tifosi appassionati

Tre generazioni di tifosi hanno festeggiato domenica scorsa la storica salvezza dell’Empoli uno a fianco dell’altro, ma dopo aver assistito alla partita ognuno per conto proprio. Si tratta di nonno Emilio Boretti, 90 anni; del figlio Francesco di 52 e del nipote Gabriele diciottenne, che si sono ritrovati in campo durante l’invasione finale. "Io le ho vissute tutte le salvezze dell’Empoli, fin dalla prima a Como dove ero il capo pullman insieme ad Athos Bagnoli, ma questa è stata davvero la più sofferta ed anche più bella – racconta nonno Emilio –. Nello stesso giorno avevo anche una comunione, ma sono riuscito a mangiare pochissimo dalla tensione che avevo e, addirittura, non ho nemmeno visto il gol decisivo di Niang perché stavo passeggiando su e giù per il corridoio della Maratona". Una passione per il calcio e per i colori azzurri, quella di Emilio Boretti, che arriva da lontano. "Avevo 12 anni quando ho cominciato a seguire la squadra e sono stato uno dei vecchi ultras, tanto che a Empoli tutti mi conoscono come "Boretto" – aggiunge –. Poi ho trasmesso la mia passione anche a mio figlio e a mio nipote. E domenica sera sono stato uno dei primi a entrare in campo, del resto a novanta anni non saranno ancora molte le gioie da festeggiare".

Si.Ci.