I pendolari in rivolta: "No tagli estivi alle corse"

Ridotto drasticamente il numero dei bus da Montespertoli a Firenze e ritorno . Esplode la rabbia: "Vengono penalizzati gli utenti fissi ma anche i turisti".

I pendolari in rivolta: "No tagli estivi alle corse"

I pendolari in rivolta: "No tagli estivi alle corse"

Con la fine delle scuole, anche le corse dei bus..vanno in vacanza. "E chi pensa a noi lavoratori pendolari che restiamo?". E’ esasperata Carmela Rizzi, che a nome di altri cittadini di Montespertoli lamenta disservizi sul trasporto pubblico. Ma non è Autolinee Toscane nel mirino delle proteste. Se il servizio è stato ridimensionato, lo ha deciso Città Metropolitana di Firenze a cui spettano le scelte su orari, percorsi e frequenza (se ne occupa il Gruppo Tecnico Territoriale) di intesa con gli enti locali e la Regione Toscana. Autolinee, gestore del servizio, applica quanto deciso non avendone competenza diretta. Sta di fatto che "per noi - spiega la residente della frazione collinare di Montagnana - arrivare a Firenze per andare al lavoro è diventato un viaggio della speranza - Al mattino sono costretta ad uscire all’alba e la sera a rientrare alle 20 perché le corse intermedie, anche quelle storiche, il giorno dopo la chiusura delle scuole sono saltate tutte. Eppure la vita dei lavoratori va avanti anche nei mesi estivi. Senza contare che la domenica, specialmente in questo periodo, il servizio risulterebbe utile ai tanti turisti che alloggiano negli agriturismi di Montespertoli, ad appena 20 chilometri da Firenze. Non abbiamo il treno. Non c’è alternativa. Perchè penalizzare la linea di trasporto pubblico extraurbano e chi ne usufruisce?".

Finita la scuola, insomma, parrebbero iniziati i guai. Ed è iniziata anche la battaglia dei residenti che utilizzano la linea Firenze-Montagnana via Montespertoli, "la numero 37, e qui altro equivoco, perché lo stesso numero è stato attribuito anche al bus che porta a Tavarnuzze, generando caos tra chi sale e poi si accorge di trovarsi sul bus sbagliato". L’autobus attraversa i paesini collinari tra Firenze, Scandicci e San Casciano. La riduzione dei servizi in estate non è nuova e insisterà fino a settembre. "Gli abbonamenti li abbiamo già pagati per un servizio pieno che però ora è carente. Chi non ha orari flessibili al lavoro come dovrà comportarsi? Chi paga i danni causati ai lavoratori pendolari che, a scuole chiuse, restano prigionieri a Firenze? Chiediamo ai sindaci coinvolti nella tratta Montespertoli-Firenze di sostenerci". Dall’11 giugno si contano oltre 10 corse soppresse sulla linea 37.

Y.C.