ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

I riflettori sulla Navico. Il vertice in Consiglio: "Difendiamo il lavoro"

Il tema della vertenza è tornato sul tavolo dell’assemblea dell’Unione. La politica fa quadrato anche sulla crisi dell’intero comparto moda.

È stato un consiglio dell’Unione dei Comuni molto importante, quello di mercoledì scorso perché sono state discusse e approvate due mozioni che riguardano da vicino il territorio dell’Empolese Valdelsa: una sulla crisi dul settore moda e l’altra sul contrasto alle delocalizzazioni e solidarietà alle lavoratrici e lavoratori della Navico Rbu di Montespertoli. Il primo atto fotografa la situazione di grande difficoltà di tutto il comparto e chiede al Governo, in linea con le richieste della Regione, anzitutto la riattivazione della cassa integrazione in deroga fino alla fine del 2025, delineando allo stesso tempo politiche industriali mirate che possano supportare il distretto in questa fase e rilanciarne la crescita, in sinergia con amministrazioni, associazioni di categoria e sindacati. La mozione in solidarietà alle lavoratrici e lavoratori della Navico RBU, nel sottolineare la gravità delle azioni della proprietà – la quale ha attivato una procedura di licenziamento per tutti i 27 dipendenti del sito a fronte di una situazione di bilancio in utile – supporta le azioni dell’amministrazione di Montespertoli nel richiedere il ritiro dei licenziamenti e la ripresa della produzione. Il presidente dell’Unione e sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini, ha dichiarato: "Affrontare temi come la sicurezza e lo sviluppo economico è fondamentale per dare risposte ai cittadini. La vicenda Navico deve essere contrastata in tutte le sedi".

Emma Donnini, sindaca di Fucecchio, ha sottolineato la gravità della situazione: "Intere famiglie non hanno certezze per il futuro. La crisi colpisce ogni parte della filiera produttiva, rendendo ancora più urgente un intervento concreto per difendere il nostro territorio e il lavoro". Anche Gianni Bagnoli, presidente della commissione Lavoro, ha evidenziato l’importanza di tutelare il settore: "La filiera della moda è un’eccellenza del nostro territorio. È essenziale semplificare l’accesso agli ammortizzatori sociali e garantire la cassa integrazione fino al 2025".

Quanto alla Navico dove, come noto, la proprietà ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 27 dipendenti nonostante un bilancio in utile, il Consiglio ha espresso pieno sostegno ai lavoratori, chiedendo il ritiro dei licenziamenti e la ripresa della produzione. Giorgio Benassi, capogruppo di Centro Sinistra per l’Empolese Valdelsa, lo ha ribadito: "Dobbiamo tutelare i lavoratori e il tessuto produttivo del nostro territorio. Il caso Navico è emblematico di pratiche aziendali predatorie che devono essere fermate".

Anche la consigliera Ottavi Viti ha richiamato il principio della responsabilità sociale delle imprese: "Il mercato non è un’entità isolata. Le aziende devono rispettare i lavoratori e il contesto in cui operano. Serve una normativa che regoli questi comportamenti". Con queste mozioni, il Consiglio dell’Unione ribadisce il proprio impegno per la difesa dell’occupazione e dello sviluppo economico del territorio, sostenendo lavoratori e amministrazioni locali in questa difficile fase.