Un dolore infinito. Oggi Mattia Giani potrà tornare a casa nell’abbraccio dei familiari, degli amici, di un mondo – tra due province – stremato dall’amarezza per la morte di un giovane pieno di sogni, molto amato da tutti e dal sorriso contagioso. La salma, da quanto si apprende, dovrebbe rientrare stamani nella sua terra d’origine e le esequie saranno celebrate lunedì mattina alle 10 nel Santuario della Madonna di San Romano, nel Pisano. Intanto il Comune di San Miniato ha proclamato il lutto cittadino con saracinesche abbassate a Ponte a Egola e San Romano.
Toccanti ieri le parole del fratello Elia che ha ricordato il 26enne con un post sui social carico di affetto e di dolore. "Ciao Matti, fratellone mio. Sei stato dal primo giorno il mio esempio, con la tua umiltà, il tuo rispetto e la tua bontà. Sono giorni che cerco di scrivere di te – si legge nel post –, ma ho paura di non essere in grado di esprimere ciò che sei stato. Non siamo mai stati di tante parole ma ci bastava uno sguardo per capirci. Per la nostra stessa passione che ci ha trasmesso babbo, non abbiamo vissuto la quotidianità di tutti i giorni ma siamo sempre stati uno la spalla dell’altro". Anche Elia Giani è un calciatore, veste la maglia del Legnano Salus, in serie C. È il compagno della sorella del romanista Gianluca Mancini. "Mi auguro di arrivare ad essere almeno la metà dell’uomo che sei stato, e di insegnare un giorno ai miei figli i tuoi stessi valori. Sono e sarò sempre orgoglioso di te. Adesso prendimi per mano e conduciamo questa nuova vita insieme", conclude Elia Giani.
La morte di Mattia ha suscitato grande commozione ovunque, tanto nell’Empolese Valdelsa quanto nel PIsano così come nell’Italia intera. La tragedia è grande. Intanto sulla vicenda di Mattia Giani interviene il deputato e capogruppo della commissione scuola e istruzione di FdI Alessandro Amorese. "Dobbiamo a Mattia, e a tutte le vittime che hanno subìto la stessa terribile sorte, come cittadini e legislatori, fornire strumenti che rappresentino il passaggio dall’attuale cardio-protezione ad una capillare diffusione della cardio-formazione. La possibilità che ognuno di noi conosca azioni e manovre di primo soccorso, così quanto la conoscenza dell’uso del defibrillatore, deve essere garantita", scrive Amorese.
Carlo Baroni