"Il caldo penalizza il commercio di abbigliamento, spostiamo i saldi"

Empoli in Azione chiede alle amministrazioni di spostare il periodo previsto per i saldi invernali a causa delle temperature anomale. Confesercenti sottolinea come il fatturato delle vendite sia stato condizionato negativamente. Invito alla Regione di tutelare le categorie interessate.

"Il caldo penalizza il commercio di abbigliamento, spostiamo i saldi"

"Il caldo penalizza il commercio di abbigliamento, spostiamo i saldi"

EMPOLI

Torna il tema dei saldi invernali che si avvicinano (5 gennaio 2024) mentre i commercianti faticano a lavorare a causa delle temperature ben poco autunnali. Questa volta è ’Empoli in Azione’ a proporre alle amministrazioni di spostare il periodo previsto per i saldi delle attività di abbigliamento. "Nonostante si sia a novembre inoltrato – spiega Luca Ferrara (nella foto) –, le temperature non accennano a diminuire e questo può arrecare gravi danno ai commercianti. Sarebbe opportuno rivedere la previsione temporale di apertura dei saldi stagionali, in funzione di quanto sta accadendo".

Anche Confesercenti ha recentemente sollevato il problema delle condizioni climatiche anomale che "hanno visto condizionare negativamente il lancio delle collezioni invernali. Il fatturato delle vendite – aggiunge Ferrara – ha subito importanti variazioni, e soltanto un intervento sui prossimi saldi potrebbe dare una boccata di ossigeno alle vendite". Da qui, l’invito alla Regione di "tutelare le categorie interessate".