REDAZIONE EMPOLI

Il caso dei motorini truccati "I rumori? Insostenibili"

La segnalazione arriva dalla strada provinciale 11: "Gravi danni all’ambiente. E spesso i vetri delle case tremano a causa dell’inquinamento acustico".

Il caso dei motorini truccati "I rumori? Insostenibili"

Sembrava una moda rimasta negli anni ’80, riservata a oggi a pochi appassionati, invece la voga di modificare i motorini sembra essere tornata. E’ sempre più comune vedere ragazzini in sella a scoppiettanti bolidi, che si dirigono verso scuola. "Nelle ore di punta la Strada provinciale 11 è percorsa da ragazzi in moto che da Fucecchio si spostano a Empoli per raggiungere i plessi scolastici – spiega Luca Niola – io abito a Gavena, proprio sulla strada, e delle volte i vetri delle finestre di casa mia vibrano da quanto è forte il rumore che i motocicli producono al passaggio". Una situazione davvero fastidiosa non solo per il signor Niola, ma anche per gli altri residenti della zona. Già la strada che da Empoli porta al Comune di Fucecchio è di per sé una strada con un’alta percentuale di traffico, se oltre a quello ordinario si aggiunge il frastuono delle marmitte "truccate", diventa difficile.

"Ho provato a confrontarmi sulla questione sia con i vigili urbani che con i carabinieri, dato che come prevede la legge questo tipo di modifiche non potrebbero essere applicate – continua Niola – la loro difficoltà sta nella mancanza di forze da impiegare e di mezzi. Questo riduce inesorabilmente la possibilità di fare controlli e posti di blocco. In realtà sarebbe molto semplice, basterebbe andare nei piazzali delle scuole per prendere visione della situazione".

Secondo il codice della strada chi produce, fabbrica o mette in commercio un ciclomotore alterato rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.062 euro fino a 4.250 euro, oltre alla confisca definitiva del mezzo. A essere contestato da Niola è l’inquinamento acustico che producono le modifiche apportate ai cinquantini, causate proprio dall’eccessiva esposizione a suoni e rumori di elevata intensità: "Oltre a una questione ambientale è anche una questione di civiltà – conclude Niola – credo che la società debba tendere verso un miglioramento mentre trovo che questo sia un imbarbarimento. Vogliamo tutti andare verso una società e un mondo più civile. Basterebbe avere un po’ di buon senso, prestare più attenzione e soprattutto fare più controlli, facendo rispettare le regole vigenti in materia".

Costanza Ciappi