REDAZIONE EMPOLI

"Il Castello è in condizioni critiche"

Critiche all'amministrazione di Certaldo per il degrado del Castello Medievale e la gestione di Mercantia. Più Certaldo denuncia errori e mancanza di trasparenza.

Critiche all'amministrazione di Certaldo per il degrado del Castello Medievale e la gestione di Mercantia. Più Certaldo denuncia errori e mancanza di trasparenza.

Critiche all'amministrazione di Certaldo per il degrado del Castello Medievale e la gestione di Mercantia. Più Certaldo denuncia errori e mancanza di trasparenza.

"Pensando a Certaldo, viene in mente sicuramente Giovanni Boccaccio. Poi il Castello Medievale, e Mercantia, grazie al quale il paese è noto in tutta Italia. Purtroppo oggi, alle porte del 2025, abbiamo un Castello che versa in condizioni critiche per quanto riguarda la manutenzione e la conservazione del bene. Non solo: alcune porzioni di Palazzo Pretorio risultano ancora oggi, dopo oltre dieci anni dai lavori di ristrutturazione, inaccessibili". È l’attacco all’amministrazione dei consiglieri di Più Certaldo, con il gruppo guidato da Pardo Cellini (nella foto) che ha poi posto l’accento anche sulla prossima edizione di Mercantia (che inizierà il prossimo 16 luglio per concludersi il 20 luglio successivo, ndr).

"In occasione della scorsa seduta del consiglio comunale abbiamo avuto modo di sollevare e rendere noto quello che per noi era un banale errore di trascrizione commesso dalla ragioneria, riguardo agli importi destinati al finanziamento del famoso festival. Da parte della giunta sarebbe stato sufficiente ammetterlo – hanno detto gli esponenti di Più Certaldo - invece il nuovo assessore al bilancio Francesco Betti, sostenuto dalle dichiarazioni della ragioneria, ha ribadito come quelle cifre fossero corrette e si riferissero agli importi massimi messi a disposizione per quei capitoli di spesa. Neppure una parola dai consiglieri di maggioranza del Partito Democratico che, confidando nell’infallibilità della giunta, hanno votato in maniera acritica. Vogliano biasimare il comportamento di Betti: tutti noi commettiamo errori, ma di fronte all’evidenza dell’errore, protervia ed arroganza non sono ammissibili".