EMPOLIIn un periodo non particolarmente felice per il tessuto economico del giro d’Empoli, nonostante l’avviato periodo di saldi di gennaio, sempre più negozi vanno verso la chiusura: uno di questi è Bloom, di Lorenzo Bagnoli, che vista anche la flessione generale nelle vendite ha deciso di abbassare la saracinesca una volta per tutte, dopo 11 anni di presenza nel centro storico. Tuttavia c’è anche chi, contrariamente a quanto osservato, decide di aprire una nuova attività.
Alberto Bianconi, già proprietario dello studio di personal training Physiques Labs nel palazzo del Comune in via Giuseppe del Papa, è ora pronto a espandersi, e lo farà aprendo un secondo studio in via Ridolfi, civico 124, la cui inaugurazione si terrà oggi dalle 10 alle 19. La mossa di Bianconi va in controtendenza rispetto alle numerose chiusure registrate sinora. "Come piccolo imprenditore empolese credo nel centro storico della nostra città ed è per questo che ho deciso di investire in un secondo studio che sia centrale per la città di Empoli – dice –. Il nostro è un centro storico di rilievo che si merita attività degne di nota: cerchiamo di fare qualità in una zona che si merita qualità".
L’arma vincente di Bianconi è la cura che il personale dei suoi centri dedica a ogni singolo caso che affrontano: "I nostri centri non sono normali palestre, bensì studi di personal training, pilates e yoga. Sono luoghi dove c’è una certa cura del design, anche grazie all’architetto Annunziata Forte che ha realizzato questo nuovo studio. Cerchiamo di metterci quanta più professionalità possibile, e il feedback positivo dei nostri clienti lo testimonia. Chi sceglie noi sceglie un percorso più ricercato".
Parole alle quali fa eco la moglie Veronica Pilloni, titolare di Hope Concept Store, che aiuterà l’attività del marito curandone le pubbliche relazioni: "Credo che il punto di forza degli studi sia la ricerca e la preparazione tecnica che c’è dietro ogni singolo cliente. Per questo crediamo di avere un prodotto vincente, anche in un periodo dove mantenere un’attività è sempre più complicato".
Damiano Nifosì