REDAZIONE EMPOLI

Il Comune cede mille metri per finire la 429

Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato la cessione di circa un migliaio di metri quadri complessivi di terreni alla...

Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato la cessione di circa un migliaio di metri quadri complessivi di terreni alla...

Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato la cessione di circa un migliaio di metri quadri complessivi di terreni alla...

Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato la cessione di circa un migliaio di metri quadri complessivi di terreni alla Città Metropolitana di Firenze, a fronte di un esborso di circa 1.200 euro. Si tratta di un’operazione legata alla nuova 429, che dovrà passare proprio su quegli appezzamenti ceduti dal Comune alla Metrocittà per arrivare alle “opere di completamento della variante Srt429 Val d’Elsa“.

La 429 e la 429 bis sono del resto legate indirettamente, in quanto sul dissequestro della prima avvenuto ormai più di un mese fa (a seguito delle opere di rinforzo del ponte sulla Pesciola) ha influito evidentemente anche il fatto, messo in risalto da Comune e Città Metropolitana, che quella strada fosse di fatto l’unica via di esodo perlomeno sino al completamento della nuova infrastruttura.

Una criticità emersa dopo l’alluvione di Malacoda dello scorso ottobre, con il governo che ha annunciato lo stato d’emergenza e lo stanziamento di risorse per 9.700.000 euro complessivi per Castelfiorentino, Certaldo ed altre realtà comunali del Senese e del Livornese alluvionate.

Per quanto concerne infine i lavori della nuova 429, sul sito della presidenza del Consiglio dei ministri viene sempre indicata come data di ultimazione della nuova strada da quattro chilometri che unirà Castello a Certaldo quella del 9 ottobre 2026, per un’operazione da oltre 34 milioni di euro iniziata ufficialmente il 5 settembre del 2022. Nella migliore delle ipotesi, l’intenzione è far sì che la nuova infrastruttura possa essere pronta con qualche mese di anticipo, entro l’inizio dell’estate del 2026.