Per capire come funziona in pratica, bisognerà aspettare settembre, ma le credenziali con cui si presenta il primo festival di Storia contemporanea a Empoli sono interessanti. Nell’annunciare le date di debutto di /contè.sto/, dal 12 al 14 settembre prossimi, l’amministrazione ha parlato di un “appuntamento culturale aperto alla cittadinanza che si terrà in vari luoghi del centro storico e il cui programma è in divenire, sebbene ci siano già in calendario nomi di rilievo“.
"Sin dal mio insediamento - ha detto il sindaco Alessio Mantellassi - ho chiesto all’assessore alla cultura Matteo Bensi di realizzare la base per un festival dedicato alla Storia contemporanea. I tempi sono maturi affinché Empoli possa essere la sede di dibattiti importanti sui grandi temi che hanno caratterizzato il Novecento e, purtroppo o per fortuna, sono ancora presenti nel dibattito dell’oggi. Per realizzarlo avremo grandi ospiti che sveleremo pian piano. Posso intanto annunciare che saranno presenti Benedetta Tobagi, Miguel Gotor e Anna Foa per tre appuntamenti dedicati. Sono nomi centrali per chi è interessato alla Storia contemporanea e sono certo che arricchiranno la discussione pubblica con uno sguardo unico sul Novecento italiano".
"Tutta la Storia è Storia contemporanea diceva Benedetto Croce – ha aggiunto l’assessore Matteo Bensi – eppure dinanzi a questo grande bisogno di fare Storia, non è sempre facile accedere agli studi più aggiornati scientificamente. Una chiave per dare un valore pubblico alla Storia è conoscere da vicino chi la studia".
L’incarico di direttore scientifico di /contè.sto/ è stato dato a Carlo Greppi, storico contemporaneista autore di numerosi saggi sulla storia del Novecento, che presentando l’evento ha sottolineato come oltre all’onore dell’incarico lo affascini questa prima edizione che “si preannuncia straordinariamente stimolante. Il festival farà convergere a Empoli storie, idee, voci che mostreranno quanto è viva la storia contemporanea in una sorta di laboratorio a cielo aperto dedicato agli ultimi due secoli, e in particolare al Novecento. L’idea è portare la vitalità dello studio e del racconto della storia contemporanea attraverso lezioni pubbliche di studiose e studiosi di altissimo livello che ci condurranno nei loro ’cantieri’ di ricerca, riflessione e narrazione proponendo percorsi a partire da questioni cruciali per la comprensione del nostro tempo“.
/contè.sto/ nasce con l’obiettivo di portare al grande pubblico contenuti di alto livello attraverso lezioni pubbliche che introdurranno fondamentali questioni storiche e storiografiche e il racconto di episodi, di storie, insomma, che fanno la Storia.