Non è stata una mattinata come tante, quella di ieri, al centro sportivo Mario Cecchi di Limite sull’Arno. Da una parte c’è lo choc per l’accaduto, dall’altra l’orgoglio per l’efficienza e la tempestività di una macchina che ha saputo mettersi in moto nel momento della massima emergenza. Con lucidità e preparazione. Valeria Brotini, dalla segreteria dell’Us Limite e Capraia ha trascorso il turno della mattina nella gestione del dae, dispositivo salvavita utilizzato poche ore prima. "Sono state ore impegnative – racconta Brotini –. Dobbiamo trasferire tutti i dati al 118, resettare l’apparecchio, applicare piastre nuove e renderlo nuovamente utilizzabile anche se ci auguriamo non ce ne sia più bisogno".
Per la prima volta si è reso necessario l’utilizzo di quel defibrillatore, in ufficio ce ne sono due a disposizione. Anche la manutenzione richiede attenzione. "Sono qui dal 2016 – prosegue Brotini dall’ufficio segreteria sportiva dove viene custodito il dae –. Abbiamo personale formato, ma non ti aspetti mai certe situazioni". Il campo l’altra sera è stato prenotato per il calcetto dal gruppo di amici e colleghi empolesi dalle 19,30 alle 20,30 circa. Un leggero ritardo, la partita si è prolungata fino alle 21 ed è lì che è uno dei giocatori è improvvisamente caduto a terra privo di conoscenza.
"I compagni si sono accorti subito che fosse qualcosa di serio – aggiunge Francesco Pucci, anche lui nello staff della segreteria –. Sono corsi in ufficio per chiedere del defibrillatore. È stato tutto fulmineo, questione di attimi. Ma le persone presenti in campo hanno saputo mantenere il sangue freddo, essere d’aiuto. Non è facile in certi momenti". Con 340 tesserati e un’alta densità di frequentatori di tutte le età, l’Us Limite e Capraia dispone al centro Mario Cecchi di via Gagarin, di cinque campi e include due locali di ristoro, che sono punto di riferimento per tutta la comunità sportiva e per le famiglie della zona. Proprio in virtù di questi numeri, è d’obbligo tenere alta l’attenzione. Ed è su questo fronte che il presidente della società Maurizio Tramacere Falco, ha investito in questi anni. È stato tra i primi a precipitarsi sul campo durante le manovre di rianimazione non appena appresa la notizia.
"L’intenzione – fanno sapere dalla segreteria – è di non abbassare la guardia. Abbiamo con noi i dae già prima che questi divenissero obbligatori per legge negli impianti sportivi. Il nostro presidente è pronto per acquistarne un terzo. La prevenzione è fondamentale". E il lieto fine di venerdì sera ne è la prova.
Ylenia Cecchetti