Dopo il bruttissimo spavento vissuto da tutto il mondo del calcio per quanto accaduto ad Edoardo Bove, adesso si è riacceso il clima derby per la partita di Coppa Italia tra Fiorentina ed Empoli, in onda stasera alle 21. Sarà presente al Franchi, in qualità di spettatore, anche Federico Scavo (nella foto, a destra), il dj originario di Fucecchio, super tifoso dell’Empoli. Ci ha raccontato di come la sua fede abbia radici ben fissate: "Da ragazzo frequentavo il Calasanzio, quando ancora la tifoseria era in curva sud: i miei compagni empolesi mi coinvolsero nel tifo di questa squadra e io mi ci sono affezionato. Tutt’oggi conservo gelosamente una sciarpa di quell’epoca". Poi gli impegni lavorativi, che lo hanno portato a girare il mondo suonando la sua musica su palcoscenici importanti: "Purtroppo, a causa del mio lavoro ho vissuto un periodo di allontanamento dall’Empoli, finchè un giorno, mentre suonavo a Formentera, sono stato approcciato da Alberto Brignoli, che all’epoca era il portiere del Benevento e aveva appena segnato al Milan di testa". Brignoli si presenta come suo fan, e i due si scambiano i numeri di telefono: "Poi, un giorno di settembre, vengo chiamato proprio da Brignoli che, per coincidenza, aveva firmato con l’Empoli! Da quel momento sono stato suo ospite alle partite, dove ho avuto modo di conoscere la famiglia Corsi, che mi ha accolto benissimo". Amicizia che poi diventa anche un rapporto di lavoro, visto che ora Scavo suona prima di tutte le partite casalinghe dell’Empoli.
La fede calcistica è stata poi trasferita in famiglia: "Anche mio figlio di 10 anni tifa Empoli, ogni tanto lo porto allo stadio con me. Tuttavia, i bambini di oggi come i suoi compagni di classe sono più attratti dalle big, o dal Real o dal Barcellona: comunque, gli empolesi veri tifano Empoli, anche se in Toscana si tifa più la Fiorentina". Infine, un commento sulla partita: "Sarò allo stadio per vederla, e a tal proposito ci tenevo a dire che siamo tutti sollevati dalla notizia che Bove stia meglio: spero vivamente di rivederlo in campo presto".
Damiano Nifosì