REDAZIONE EMPOLI

Il futuro della Scuola di Fontanella. Il percorso per la riapertura. Sarà trasformata in un asilo nido

Il primo passo verso questa soluzione, che risponde alla crescente domanda di servizi, sarà oggi in Consiglio

Il primo passo verso questa soluzione, che risponde alla crescente domanda di servizi, sarà oggi in Consiglio

Il primo passo verso questa soluzione, che risponde alla crescente domanda di servizi, sarà oggi in Consiglio

Il Comune di Empoli è punto di riferimento per i servizi educativi dell’infanzia. Riesce ad accogliere 443 bambine e bambini nei 10 servizi educativi (a gestione diretta, in appalto o privati) e a fronte a questo dato va segnalato un rinnovato interesse delle famiglie verso le iscrizioni ai nidi. Interesse crescente dovuto in larga parte alla misura Nidi gratis attiva da più di due anni nel territorio della Regione, in sinergia con la misura nazionale Bonus nido Inps. Si è passati dalle 170 richieste dell’anno scolastico 2021/2022 alle 264 dell’anno educativo 2024/2025. Negli ultimi tre anni, i bambini in età 0-3 anni (utenza potenziale nido) sono diminuiti ma la domanda è aumentata del 61%. Da qui la decisione di ampliare l’offerta, con nuove strutture per l’infanzia. Un edificio in particolare è stato posto all’attenzione della giunta: la ex scuola di Fontanella, da qualche anno vuota per mancato raggiungimento del numero di iscritti necessari. Sabato scorso davanti alla scuola si è tenuto un incontro pubblico con la cittadinanza cui hanno partecipato il sindaco Mantellassi, l’assessora alla scuola, Pasqualetti, e l’assessore alle frazioni, Falorni, oltre al personale dei Servizi Educativi dell’Ente per parlare proprio del futuro del plesso di Fontanella. Il Comune intende avviare lo studio per aprire un nuovo asilo nido, in collaborazione con soggetti privati, nell’ex scuola di Fontanella e integrare i servizi dei sei nidi d’infanzia comunali con quelli forniti da soggetti privati sfruttando le opportunità date da “Nidi gratis” della Regione Toscana”. Il percorso scelto è quello del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap), finalizzato a individuare gli obiettivi da perseguire e i fabbisogni da soddisfare. Il Docfap ha lo scopo di individuare la soluzione migliore per la collettività in termini di costi e benefici, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e alle prestazioni da fornire. Il Docfap è stato elaborato dal Servizio Educativo all’Infanzia e ha indicato come soluzione migliore e più adatta quella del Partenariato pubblico privato con contratto di concessione. Verrà quindi pubblicato un avviso per ricevere proposte da parte di privati in ambito educativo. La decisione annunciata dal sindaco di Empoli durante l’incontro sarà all’ordine del giorno dell’odierno consiglio comunale. In caso di approvazione, il percorso sarà scandito per arrivare a partire con il contratto di concessione da gennaio 2026.