FRANCESCA CAVINI
Cronaca

Il futuro delle Cantine Leonardo: "Ci rinnoviamo per poter crescere. La nostra forza viene dal territorio"

L’annuale cena sociale è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione della cooperativa "E’ stato liquidato il primo acconto della vendemmia 2023 e questo è un ottimo risultato per noi".

Il percorso è avviato e la strada intrapresa è quella giusta. I circa 200 soci conferitori delle Cantine Leonardo hanno lasciato l’annuale cena sociale ieri notte con in tasca garanzie sufficienti per dedicarsi con serenità alla vendemmia 2024. Il resoconto presentato in occasione dell’incontro riguardava lo stato di avanzamento della procedura di composizione negoziata introdotta il 16 maggio scorso ed è stato positivo. Il pagamento del primo acconto sulla vendemmia 2023, che scadeva il 31 luglio, è andato a buon fine e ora il team di professionisti che si occupa della procedura ha davanti il tempo sufficiente per rimettere in equilibrio la situazione economico-finanziaria della cooperativa di Vinci.

"La cena di stasera - ha detto il presidente delle Cantine Leonardo, Lorenzo Melani – è il nostro momento per ricompattare tutti coloro che fanno parte della cooperativa. Siamo coscienti di attraversare un periodo difficile ma lo viviamo con l’aiuto di professionisti validi, lo studio legale Stefanelli, quello di commercialisti Sani e il professor Francesco D’Angelo, che ringrazio tutti. Rispettiamo le linee guida che hanno caratterizzato la nostra storia, ma dobbiamo adeguarci al presente. Vanno trovate strade alternative per restare sul territorio con capacità produttiva". "Tramite la procedura di composizione negoziata – ha spiegato l’avvocato Gian Paolo Stefanelli – abbiamo fatto un ricorso che è stato accolto dal tribunale e ha avuto come effetto di consentirci di lavorare per rimettere in equilibrio la situazione della cooperativa". Il che, ha aggiunto Stefanelli, significa "uscire dalla procedura negoziata in maniera vincente. Per farlo, Cantine Leonardo, dovrà nell’ordinario trovare un equilibrio e penso al nostro partner più importante, Caviro, col quale abbiamo iniziato un’interlocuzione per far crescere la sua quota in Fattoria Montalbano. Caviro rafforzerà le proprie radici nel territorio e questo ci consentirà di avere la liquidità che ci serve per superare le difficoltà che oggi siamo molto fiduciosi di riuscire a far rientrare".

"Ringrazio i soci che ci stanno dimostrando fiducia – ha detto il commercialista Filippo Sani – e questo ci consente di pensare al futuro con ottimismo. Grazie al nostro partner Caviro, che ci ha sostenuto in questi mesi più complicati, un sostegno che ci sarà anche in futuro. Questi due aspetti sono determinanti per la composizione della crisi". Un parere condiviso dal professor D’Angelo, nominato dalla Camera di commercio di Firenze quale sovrintendente super partes del buon funzionamento della procedura: "Ho conosciuto la cooperativa due mesi fa e apprezzo il lavoro fatto dal management e dai professionisti che la seguono. Quello di oggi è il primo risultato di un percorso trasparente e ben avviato".