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Il futuro dell’ex Shelbox. Ok al piano di recupero: "Ecco il via agli interventi"

L’approvazione all’unanimità ieri sera in un consiglio comunale fiume. Sorgeranno un nuovo polo produttivo, una scuola di formazione e negozi.

Nella seduta di ieri sera è arrivato il via libera del consiglio comunale: il Piano di Recupero di iniziativa privata presentato da Pertici Industries Spa e da Castello 23 Srl è stato approvato. E può quindi a tutti gli effetti partire l’operazione da circa 15 milioni di euro complessivi, portata avanti da lla "cordata" di imprenditori, che dovrà culminare (fra la fine del 2025 e il 2026, nella migliore delle ipotesi) con la riqualificazione dell’area di circa 80mila metri quadrati che ospitava la Shelbox.

Sempre ieri, ma in mattinata, il sindaco Francesca Giannì aveva effettuato un sopralluogo in zona insieme a Maurizio Cei e Luca Grifoni (rispettivamente presidente e consigliere di amministrazione di "Pertici Industries Spa") i quali hanno assicurato l’imminente avvio dei lavori dopo l’ok del consiglio, che per l’adozione del Piano ha contestualmente approvato anche una variante al Regolamento Urbanistico.

Il progetto prevede in primis la nascita di un nuovo polo produttivo: sorgerà un’azienda di assemblaggio priva di impatti da un punto di vista acustico o ambientale. L’intera copertura sarà dotata di un nuovo impianto fotovoltaico da impiegato anche come "comunità energetica", ovvero fruibile da altre aziende oppure dalle famiglie che abitano nelle vicinanze.

Il progetto prevede l’istituzione di una scuola professionale specializzata in meccanica mentre la zona più vicina all’ingresso dell’area avrà una destinazione commerciale con servizi del terziario. L’intervento, nelle intenzioni dei promotori, dovrà darà il via anche ad un riassetto della viabilità: verrà realizzata una nuova rotatoria all’intersezione viale Zanini e viale Potente, oltre ad un’area a verde pubblico ed un percorso pedonale di collegamento con viale Potente che passerà sotto la circonvallazione.

"Il Piano di Recupero porterà anzitutto a una riqualificazione complessiva dell’intera area, sia da un punto di vista urbanistico, riducendo la volumetria esistente, che ambientale con più aree a verde ed integrandosi anche da un punto di vista estetico e visivo con il paesaggio collinare e il territorio circostante – ha commentato Giannì a tal proposito – sarà mantenuta l’esistenza di una realtà produttiva e manifatturiera, e ci sarà in parte una destinazione commerciale, ampliando l’offerta senza creare una concorrenza con il tessuto esistente. In quest’ottica, abbiamo deciso di utilizzare gli oneri che incasseremo da quest’operazione negli interventi finalizzati a migliorare il decoro urbano del Centro commerciale naturale. Lavoreremo anche per la mitigazione del rischio idraulico e stiamo lavorando con la Regione per creare presso Pertici una scuola di meccanica, che potrà offrire nuove interessanti prospettive occupazionali".

G.F.