
Un’intera giornata dedicata a Leonardo da Vinci
Il suono del campano al castello dei Conti Guidi ha dato il via al rito delle celebrazioni. Il borgo di Vinci si è vestito a festa, ieri, per omaggiare il suo cittadino più famoso. "Il Primo Volo – Giorno di Leonardo 2025" ha chiamato a raccolta tantissimi appassionati di arte, di scienza e di… sogno. Un giorno senza tempo per festeggiare Leonardo da Vinci con una manifestazione che ha attraversato le sue visioni e il suo eterno desiderio di volare. È stato un viaggio tra arte, ingegneria e immaginazione, cultura e street art in più di 30 iniziative. Dal mercatino creativo al lancio della corona di alloro alla Casa Natale di Anchiano, dai quadri viventi agli sketch teatrali dal vivo con protagonisti i dipinti di Leonardo, è stato un susseguirsi di attività per tutti. Oltre alle sessioni di pittura en plein air, l’esposizione di aeromodelli e deltaplani (novità di questa edizione) e la classica infiorata leonardiana in piazza Conti Guidi. La messa solenne in Santa Croce ha rievocato la nascita del Genio, e per festeggiarne il compleanno è tornata la sfilata itinerante dei figuranti in abiti d’epoca, in un pomeriggio dedicato anche alle visite al parco Acquaria sulle colline dell’arte.
Affascinante l’esperienza immersiva di volo con simulatore, e ancora, tanto intrattenimento per i piccini più curiosi. Come la caccia al tesoro geniale e il laboratorio di aquiloni colorati pronti a levarsi in volo. È tornato a casa per un giorno, Leonardo. Di lui e di divulgazioni scientifica si è parlato nel talk in teatro, mentre per le strade del borgo ci si è sfidati a colpi di scatti geniali con il contest fotografico pensato per l’occasione. "Un evento che ogni anno rafforza il legame tra il Genio Universale e la nostra città", ha commentato il sindaco Daniele Vanni, e che "cresce sia in termini di presenze che di appuntamenti, diventando la manifestazione di punta del nostro cartellone", ha aggiunto Stefania Galletti, presidente Pro Loco. Non c’è compleanno senza taglio della torta. E allora eccolo servito in piazza Guido Masi a chiusura di un evento che ha mischiato visione e concretezza, storia e futuro, pensiero e leggerezza. Perché il primo volo non si dimentica mai.
Y.C.