
Una delle manifestazioni organizzate con lo scoppio del caso-Keu
EMPOLESE VALDELSAKeu sotto la 429: la Regione ha annunciato le attività di bonifica per i tre siti di sua competenza inquinati dagli scarti tossici delle concerie. Ma le polemiche, almeno per quanto riguarda il lotto V Empoli-Castelfiorentino della Strada regionale 429, non si placano. Il sito dell’Empolese Valdelsa non sarà infatti bonificato ma messo in sicurezza, un intervento giudicato insufficiente dall’Assemblea permanente No Keu, che nei giorni scorsi ha convocato un incontro per opporsi, appunto, a questa decisione. "Il presidente Giani, l’assessora Monni e il commissario Vadalà hanno affermato che per il sito empolese è prevista solo una nuova copertura in Pvc del crinale" avevano denunciato i membri del comitato cittadino.
Ecco la replica dell’assessora Monni, intervenuta a Cerreto Guidi per incontrare i sindaci della Valdelsa facendo il punto sul rischio idraulico. "La bonifica – ha rassicurato Monni – si fa quando siamo in presenza di una contaminazione delle matrici. Non essendo questo il caso, non si è mai parlato di eseguirla. La scelta è della struttura commissariale guidata dal generale dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà, la massima competenza sull’argomento che abbiamo a disposizione nel nostro Paese. Il commissario ha svolto tutte le analisi del caso, ha ripetuto le caratterizzazioni già effettuate. Il quadro conoscitivo ha dimostrato che l’intervento più adeguato guarda, appunto, alla messa in sicurezza. Da quello che ci hanno spiegato – va avanti Monni – la presenza di riciclato contente Keu è coperta. Il Keu rilascia se entra in contatto non con acqua di falda, che è riducente, ma con la pioggia. Il fatto che il materiale sia coperto da uno strato di asfalto, che ovviamente va manutenuto, spiega la scelta. Le coperture apposte, i teli laterali, verranno resi permanenti. L’intervento nel dettaglio lo vedremo, ma sicuramente garantisce la sicurezza dell’ambiente e della salute dei cittadini".
L’avvio dell’isolamento dei rifiuti mediante impermeabilizzazione, previsto entro aprile, non basta a tranquillizzare gli animi. "Ci è stato detto chiaramente che la Regione non ha intenzione di bonificare il tratto sotto il quale sono state interrate 8mila tonnellate di terra con Keu – dice il comitato –. Noi vogliamo la bonifica. La battaglia continuerà". Se l’inchiesta, a livello giudiziario, è ancora in fase di udienza preliminare, sulla questione sicurezza non si transige.
Ylenia Cecchetti