"Il legame fra la Lega e Bianconi?. Prosegue ancora più forte di prima"

I vertici provinciali del Carroccio smentiscono seccamente le “illazioni“ fatte in merito al cambio al vertice "L’ex segretario ha scelto per motivi personali e professionali di svolgere altrove il suo impegno".

"Il legame fra la Lega e Bianconi?. Prosegue ancora più forte di prima"

Nella polemica sul commissariamento della Lega anche l’esito delle elezioni comunali

Dopo le indiscrezioni e i commenti sul commissariamento della sezione empolese della Lega, i vertici provinciali del Carroccio intervengono per fare chiarezza. "Il legame tra la Lega e l’ex segretario di Empoli, professoressa Tiziana Bianconi, prosegue più forte di prima, ma altrove, per motivi strettamente connessi alla sua sfera personale e professionale. Di qui la necessità della sua richiesta di trasferimento della militanza ad altra sezione. Pertanto, confermando il commissariamento della sezione come deliberato dall’organo direttivo provinciale della Lega, è nostra premura svincolare tale atto da sue presunte negligenze e incomprensioni: siamo contrariati e rammaricati per le dichiarazioni di questi giorni, che l’hanno vista coinvolta, soprattutto perché ha agito in nome e per conto della Lega, non individualmente". Una volta chiarito il punto più controverso, l’esecutivo provinciale della Lega comunica che sarà lo stesso segretario provinciale, Federico Bussolin, a prendere il posto di Bianconi, ma solo fino al congresso. "Viste le dichiarazioni di Simone Campinoti e di Andrea Poggianti – aggiungono dalla Lega – occorre precisare, per quanto di nostro interesse, che i risultati elettorali delle elezioni amministrative trasmettono un messaggio chiaro alla Lega dai cittadini. Risultato che non può, comunque, essere interamente e unicamente imputabile a una persona. È per tale motivo che rigettiamo la strumentalizzazione emersa in questi giorni su di un procedimento interno del Partito. Riteniamo sia di poco interesse, per i nostri elettori e per quelli del Centrodestra, aprire tematiche discusse in campagna elettorale. La Lega è una comunità da sempre radicata sul territorio che, attraverso i suoi abitanti, oggi chiede risposte sui temi, a partire da quello della sicurezza. È sulla base delle sfide future che occorre ripartire, nel segno della crescita e della determinazione".

Anche Tiziana Bianconi, d’intesa con il segretario Bussolin, interviene sulla questione: "Trovo fuorvianti e pretestuose siffatte dichiarazioni pubbliche. Nessuno mi ha mai chiesto i motivi del mio trasferimento in altro contesto, per proseguire il mio lavoro e il mio percorso al servizio della Lega". "Devo quindi contestare e rettificare quanto dichiarato da ignoti circa il commissariamento della sezione – conclude Bianconi – nonché la mia posizione all’interno del partito. Invito a optare per modalità più consone di fare politica, in modo corretto e rispettoso e in particolare teso al bene comune e non ai propri fini personali!".

In merito alle dichiarazioni rilasciate da Simone Campinoti, candidato sindaco per il centrodestra alle amministrative, che l’ha accusata di “scarso impegno durante la campagna elettorale“, l’ex segretario Tiziana Bianconi risponde: "Sono accuse infondate e strumentali. Trovo scorretto e deludente il modo in cui sono stata attaccata. Il mio impegno per la campagna elettorale è stato costante e condiviso con tutto il gruppo Lega e in particolare con Federico Bussolin. Non accetto che mi vengano attribuite responsabilità per il risultato delle elezioni o per la gestione della sezione locale. Il commissariamento - ha sottolineato Bianconi - non è il risultato di una mia presunta inefficienza, ma ribadisco, di dinamiche interne che nulla hanno a che fare con il mio operato durante la campagna elettorale, ma con motivi professionali e personali che mi hanno spinto a chiedere il trasferimento della militanza altrove. E di qui, il commissariamento fino al congresso teso ad eleggere il nuovo segretario. Il centrodestra a Empoli deve concentrarsi sul futuro e sul coinvolgimento dei cittadini, evitando sterili polemiche che non giovano a nessuno".