La faccenda Multitutility è stata probabilmente la più bollente da quando veste i panni da sindaco. Il percorso verso la società dei servizi è ancora lungo, ma Alessio Mantellassi anche ieri ha ribadito la posizione dando aggiornamenti sui passi compiuti (e da compiere) per metterla in pratica. Il no alla quotazione in Borsa è netto e si è al lavoro per dimostrarlo con la modifica della delibera ’incriminata’. "L’assemblea dei soci, con in primis il Comune di Firenze, Prato e me, ha un indirizzo estremamente chiaro e contiene una serie di indirizzi per il futuro della Multiutility – spiega Mantellassi –. Indirizzi sui quali io resto convinto e resterò convinto in toto. L’impegno e la posizione del Comune di Empoli su questi temi sarà quella". Il riferimento è al tema dell’allargamento "che deve essere perseguito ad altri territori oltre la Toscana centro"; a quello di un "ruolo forte dei sindaci nei processi" di allargamento territoriale; dell’andare a dare un "nuovo piano industriale facendo gli investimenti perché di investimenti abbiamo bisogno, adeguando il piano industriale anche alle forme alternative di finanziamento che riteniamo più idonee"; del "tenere dentro l’acqua insieme a rifiuti ed energia".
Per lavorare in questa direzione Mantellassi rivela di aver già riunito a livello territoriale il “Patto di sindacato“, di cui è coordinatore, il cui peso tra Empolese Valdelsa e Valdinievole è pari al 17%. "Abbiamo aperto un tavolo di lavoro per modificare la delibera che contiene l’automatismo della quotazione in Borsa onde scongiurare ogni rischio, per quanto il tema sia ormai più simbolico... – spiega –. Abbiamo chiesto al gruppo di lavoro di capire come intervenire sulla delibera per modificarla nella parte in cui si tratta di quel meccanismo senza doverla ritirare".