Il neo presidente Mugnaini: "L’Unione ha potenzialità. Un piano per sfruttarle"

Fra gli obiettivi la riorganizzazione della spesa sociale e della Municipale "Chiederemo alla Regione che i lavori della Sr 436 diventino prioritari".

Il neo presidente Mugnaini: "L’Unione ha potenzialità. Un piano per sfruttarle"

Il neo presidente Mugnaini: "L’Unione ha potenzialità. Un piano per sfruttarle"

"Ognuno di noi dovrà idealmente spogliarsi del ruolo di sindaco e lavorare per il bene di tutti i cittadini dell’Unione. Che è la seconda area della Città Metropolitana, non dimentichiamolo: le potenzialità non mancano". E’ il primo messaggio che Alessio Mugnaini ha rivolto ai colleghi sindaci che compongono la nuova giunta del Circondario, dall’alto del nuovo ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa.

Mugnaini, durante la scorsa campagna elettorale, n più Comuni il centrodestra ha proposto di ridimensionare l’Unione e di sciogliere la gestione associata della Municipale. Cosa ne pensa?

"Che indubbiamente ci sono ampi margini di miglioramento, ma che per come si stanno evolvendo le prerogative della polizia locale è necessario accorpare i servizi, con l’obiettivo di liberare risorse umane da impiegare sul territorio. Inoltre, con l’assetto attuale nessun Comune resta di fatto scoperto, perché le pattuglie possono intervenire più agevolmente dai Comuni limitrofi".

Quali sono i primi obiettivi da raggiungere nei primi mesi di mandato?

"Una delle priorità sarà innanzitutto quella di accelerare il percorso di assunzione e completare la riorganizzazione del personale dell’Unione, che vorremmo implementare di dieci unità. Bisognerà poi lavorare sulla riorganizzazione della spesa sociale, con un occhio alla sanità: i bisogni dei cittadini cambiano e penso sia necessario sollecitare un potenziamento delle strutture e del trasporto sociale, ad esempio. E poi occorrerà, come Comuni, fare un investimento sul sistema con cui gestiamo i piani educativi zonali. Il Centro Studi Bruno Ciari è già un’eccellenza regionale in ambito pedagogico, ma è comunque un’associazione: dobbiamo iniziare a realizzarne la trasformazione in una realtà più strutturata".

E a livello infrastrutturale?

"Chiederemo innanzitutto alla Regione di far sì che i lavori sulla 436 diventino prioritari. Un cantiere strategico per l’Unione, che tramite Fucecchio e Cerreto avrebbe un collegamento più competitivo anche con il Valdarno e la Lucchesia. A livello ’interno’, penso sia fondamentale capire se il lavoro congiunto sul Pinqua, che ha portato ad intercettare risorse e a finanziare numerosi interventi di rigenerazione urbana, possa essere un modello organizzativo da replicare per ottenere fondi su altri ambiti. Il tema individuato potrebbe essere quello delle ciclabili".

In termini di riduzione del rischio idrogeologico, quali saranno le novità?

"Alla scorsa festa della Protezione Civile tenutasi a Certaldo sono stati presentati i nuovi droni, che daranno una grossa mano per quanto concerne il controllo del territorio sotto ogni aspetto. L’Unione ha poi provveduto a mappare le aree più a rischio di frane e a realizzare una mappa di rischio idraulico ed idrogeologico".

L’Unione potrebbe fare da mediatore fra il Comune di Montelupo e Acque Spa, alla luce del contrasto sorto per il nuovo pozzo sulla Pesa?

"Direi di sì. L’Unione è per sua natura portata alla mediazione".

Quali saranno le linee guida del suo mandato?

"Sono dell’idea che il mio compito dovrà essere quello di avvicinare l’Unione ai cittadini. Facendoli sentire davvero parte della stessa storia".

G.F.