REDAZIONE EMPOLI

Il Padule sorvegliato: "Oltre cento controlli". Scoperti otto illeciti

Sono stati 102 i servizi condotti nell’area dalla polizia provinciale. Nei giorni scorsi l’associazione ’Gli Amici’ aveva segnalato criticità.

Il Padule di Fucecchio è la più estesa palude interna italiana ed è ampia circa duemila ettari con due riserve (foto d’archivio)

Il Padule di Fucecchio è la più estesa palude interna italiana ed è ampia circa duemila ettari con due riserve (foto d’archivio)

Il Padule di Fucecchio è la più estesa palude interna italiana. Ampia circa 2mila ettari, si sviluppa tra le province di Firenze, Pistoia, Lucca e Pisa. Grazie alla ricchezza della flora e della fauna e le particolarità idrogeologiche e paesaggistiche, il territorio del Padule è tutelato da due distinte aree naturali. Uno spicchio di territorio importante, prezioso, complesso. Sorvegliato anche, per proteggerlo il più possibile dall’inciviltà, dall’abbandono di rifiuti, da ogni tipo di condotta illecita.

C’è un primo resoconto sui controlli. Sono stati 102 i servizi condotti nel Padule di Fucecchio nel 2024 dalla Polizia Provinciale di Pistoia, nella parte della zona umida di propria competenza. I dati, forniti a consuntivo, contano poi su altri 33 servizi condotti dalle guardie volontarie venatorie.

L’esito dell’attività ha portato al riscontro di 8 illeciti amministrativi, fra cui un transito lungo il Canale del Terzo con veicolo non autorizzato, un caso di caccia senza autorizzazione e la detenzione, per due persone, di munizioni a pallini di piombo in area contigua; due sono state poi le denunce all’autorità giudiziaria per illeciti penali in materia venatoria.

Rispetto alla segnalazione di uso di richiami elettronici di canti di uccelli, di anatidi in particolare, la Provincia evidenzia come questo tipo di illecito, particolarmente diffuso nel passato, risulti oggi diventato estremamente sporadico grazie anche alla vigilanza svolta da polizia provinciale, carabinieri, forestali e vigilanza volontaria: "già dal mese in corso saranno comunque condotti controlli mirati".

I primi giorni dell’anno era stata l’associazione Amici del Padule a parlare di illeciti nel Padule dove, per le basse temperature, sono ghiacciate le zone allagate e perfino alcuni canali con acque ferme. In questa situazione le migliaia di uccelli acquatici che stanno svernando nel Padule si trovano in grossa difficoltà perché non riescono a alimentarsi.

Per questo motivo, vige il divieto di caccia in presenza, anche parziale, di ghiaccio. "Purtroppo ci dispiace constatare che il divieto non è stato rispettato da molti cacciatori", era stata la denuncia. Dalla provincia è stato ribadito l’impegno a "contrastare i fenomeni di bracconaggio". La Polizia Provinciale, nell’ultimo triennio, si apprende, ha investito circa centocinquanta mila euro di risorse per automezzi e dotazioni, tra cui una canoa.