
Il patto tra istituti alberghieri e Cna. Le aziende aprono le porte ai giovani
EMPOLESE VALDELSA
Dall’agroalimentare al turismo, il settore è ampio e nevralgico per l’economia italiana. Ma troppo spesso il mismatch (disequilibrio) tra domanda e offerta, tra formazione e mondo del lavoro, produce insoddisfazione. Da una parte imprese a caccia di risorsa umana qualificata, dall’altra studenti inoccupati. C’è anche l’istituto superiore “Enriques“ di Castelfiorentino tra i 200 istituti alberghieri statali di Italia protagonisti di un nuovo protocollo di intesa per colmare questo gap. Nato tra Cna e Re.Na.I.A (Rete nazionale istituti alberghieri) l’accordo ha come obiettivo la promozione di stage e tirocini: il documento presentato proprio all’istituto scolastico di Castelfiorentino promuove, insomma, la riduzione delle distanze tra istruzione e formazione ed esigenze del mondo imprenditoriale, attraverso la realizzazione concordata di momenti di alternanza studio lavoro. Un modo per affinare e consolidare le competenze tecniche, orientare e agevolare le scelte professionali dei giovani attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
"L’Enriques - ha fatto presente l’assessora regionale all’Istruzione Alessandra Nardini - rappresenta un’apripista sul fronte delle progettualità volte a creare occasioni vantaggiose per gli studenti. Ci interroghiamo costantemente sul paradosso che viviamo; da una parte l’alta disoccupazione giovanile (e bassa occupazione femminile) e dall’altra il mondo dell’impresa in cerca di personale adeguatamente formato. Il protocollo servirà ai ragazzi ad acquisire competenze utili nei loro percorsi professionali. Ma servirà anche a scardinare i pregiudizi verso gli istituti professionali e tecnici, visti ancora oggi come scuole di serie b rispetto ai licei. Un danno, questo, per i ragazzi". La domanda non incontra l’offerta e, soprattutto strutture ricettive e ristoranti non trovano personale su cui investire.
"È un problema bilaterale, ecco perché siamo qui - ha spiegato la dirigente scolastica Barbara Degl’Innocenti - Se il mondo dell’imprenditoria pensa che i ragazzi in stage siano lavoratori da sfruttare, non ci sarà mai un punto di incontro. Se investono in una pre formazione allora sì. I nostri giovani chiedono concretezza, vorrebbero essere rispettati, con contratti di lavoro adeguati". "I dati nazionali – aggiunge Francesca Petrini presidente nazionale di Cna Agroalimentare – ci dicono che il 68% dei giovani che cercano il primo impiego lo trova in una impresa artigiana. Più di uno studente su due al termine della scuola passa dalle nostre imprese che hanno una funzione di presidio sociale, sono importanti per rafforzare il senso di appartenenza delle reti di comunità. L’artigiano, per molti giovani, non è solo un datore di lavoro". "Il protocollo firmato oggi - ha dichiarato il presidente di Cna Toscana Luca Tonini - è la partenza di un percorso che vede tutto il mondo dell’imprenditoriale aprire le porte delle aziende e fare in modo che la scuole possano entrarvi. Abbiamo bisogno dei giovani". Come ha sottolineato Alessio Falorni sindaco di Castelfiorentino e presidente dell’Unione di comuni Empolese e Valdelsa, "mancano le maestranze, ce lo fanno presente gli imprenditori. Castelfiorentino però può contare su tre poli di interazione tra sistema di istruzione e mondo delle imprese. L’Enriques, Enif ente nazionale per la formazione sanitaria che ha scelto Cambiano come sede e la prossima riqualificazione dell’area ex Shelobox acquistata da un pull di imprese. Darà vita a 350 posti di lavoro in campo industriale e commerciale, sarà realizzata una scuola di meccanica. Ecco il futuro".
Ylenia Cecchetti