Gestione e strategie. Terza corsia, sì o no? Il dibattito sulla Fi-Pi-Li è aperto e la questione pedaggio per i mezzi pesanti che transitano in superstrada - tirato in ballo di recente dal sindaco di Montelupo Fiorentino Simone Londi, alla luce dell’ennesimo incidente che ha coinvolto un tir - divide. Non si fa attendere la presa di posizione di Simone Campinoti del gruppo consiliare Forza Italia ’Empoli del Fare’. "Per risolvere l’annosa questione ci vogliono soluzioni innovative proiettate al futuro, non una moltiplicazione dei costi - ecco la proposta di Campinoti - Il Pd rilancia il pedaggio, che coprirebbe a malapena i costi di manutenzione. Ovvero farci pagare per percorrere 30 chilometri in 3 ore come è accaduto martedì scorso. Se un rifacimento vero della strada con metodi e tecnologie tradizionali, vista l’efficienza della Regione, richiederebbe tempi e costi improponibili, ci vuole qualcosa che rompa gli schemi". Campinoti lancia l’idea di un concorso internazionale "per ricevere qualche buon progetto di lunga visione". E un input ci sarebbe già. "Peso alla realizzazione di un raddoppio su due livelli. Una superstrada a due piani, possibile utilizzando tecniche di costruzione prefabbricate in acciaio e cemento che consentono la costruzione di importanti strutture in tempi record e con costi contenuti". Altra proposta arriva dal consigliere montelupino di opposizione Federico Pavese. "Fi-Pi-Li gestita direttamente da Anas - suggerisce Pavese per il gruppo consiliare Montelupo nel cuore - L’unica soluzione per avere un piano chiaro di investimenti, con finanziamenti certi, non legati alle solite gabelle ideologiche". "Se è vero che la Fi-Pi-Li è inadeguata a ricevere il traffico veicolare - conclude Pavese - non si risolve la questione paventando, di nuovo, la gabella del pedaggio per i mezzi pesanti per reperire fondi da investire nell’ammodernamento della strada". Proprio qualche anno fa, ricorda Pavese, il consiglio comunale di Montelupo, con già Londi membro di giunta, "approvò una mozione del sottoscritto che escludeva qualsiasi pedaggio, grazie al voto favorevole della maggioranza. Una Fi-Pi-Li a pagamento - conclude il consigliere - significherebbe gravare ancora di più sulle tasche degli autotrasportatori, con il rischio concreto che il traffico dei centri abitati sia congestionato dai mezzi pesanti".
Cronaca"Il pedaggio non risolve i problemi. All’Anas la gestione della FiPiLi"