REDAZIONE EMPOLI

Il piano Arno vita nova. Ex Macelli e porta Pisana. Via libera ai progetti

Interventi da 4 milioni di euro. Mantellassi: "Recuperi fondamentali"

Il piano Arno vita nova. Ex Macelli e porta Pisana. Via libera ai progetti

Interventi da 4 milioni di euro. Mantellassi: "Recuperi fondamentali"

Quattro milioni di euro per ridisegnare il futuro di due spazi pubblici simbolo della città. Nuova vita agli ex Macelli e a Porta Pisana; sono stati approvati i progetti di fattibilità nel segno della rigenerazione urbana. Riqualificazione e recupero rientrano nell’ambito di ’Arno Vita Nova. Move, Live, Learn’ per due luoghi già protagonisti di ’Empoli Futura’, un percorso partecipativo per riflettere sulla città di domani. Tre milioni e 200mila euro (dei quali 2 milioni e 560mila sono di contributo del programma operativo regionale), 410mila euro di finanziamento comunale e 230mila per le spese progettuali, già a Bilancio 2024, serviranno per dare un’opportunità di rilancio al complesso degli ex Macelli, bene vincolato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, risalente al 1866 e non utilizzato da decenni.

Si proverà a recuperare l’immobile esistente nel pieno rispetto dei suoi valori storici, con l’obiettivo di dare spazio a una nuova realtà. Nasceranno infatti un mercato di prossimità, per la promozione del commercio e dell’artigianato locale e ambienti per la formazione professionale, per facilitare l’occupazione dei giovani e delle categorie ritenute fragili. Il ’corridoio centrale’ sarà un percorso urbano aperto per la maggior parte della giornata. Sorgeranno anche appartamenti ad alta dotazione domotica per facilitare l’indipendenza alle persone non completamente autosufficienti, con ambienti collettivi a piano terra destinati ai residenti per svolgere attività di relazione, formazione o studio. Un luogo di tutti, insomma, animato da una piazza pubblica e da un percorso pedonale che, attraversando gli edifici, collegherà via Rozzalupi con via Guido Dainelli. Anche il restauro di Porta Pisana rappresenta un passaggio fondamentale; si interviene sulle mura storiche, sull’unica porta rimasta visibile, ridotta a poco più di un rudere in seguito al danneggiamento delle mine tedesche del 1944. Il fabbricato sarà sottoposto a un diffuso intervento di restauro conservativo.

Saranno ripulite le superfici e messe in sicurezza, con un impegno economico di 800mila euro (640mila di contributo Por e 160mila di finanziamento comunale). "Si tratta di due simboli di una città che non c’è più - spiega il sindaco Alessio Mantellassi - Il monumento di piazza Garibaldi è percepito come elemento di degrado da parte della cittadinanza. È compito nostro ridare decoro a questi luoghi, popolarli di nuovo, rispondere a esigenze maturate nel tempo". "Una volta portati a termine questi percorsi - assicura l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Falorni - riusciremo a riportare splendore a due luoghi su cui tante volte i cittadini hanno chiesto interventi".