Il problema della sicurezza. Contatto con il prefetto : "Ora un piano di interventi"

A settembre si terranno il comitato ad hoc e un incontro con le forze dell’ordine. Giannì assicura: "Adotteremo tutti i provvedimenti e le azioni possibili".

Il problema della sicurezza. Contatto con il prefetto : "Ora un piano di interventi"

Uno degli ultimi episodi violenti avvenuti al mercato settimanale con l’intervento delle forze dell’ordine (. Germogli

Il sindaco Francesca Giannì ha incontrato il prefetto Francesca Ferrandino, illustrandole la situazione legata alla sicurezza a Castelfiorentino in vista della convocazione del Comitato ordine e sicurezza pubblica (già in programma per il mese prossimo). Prima di allora, il sindaco incontrerà tuttavia gli esponenti delle forze dell’ordine del territorio, per monitorare le azioni intraprese nei primi mesi di mandato e definire alcune linee di intervento (oltre che per formulare richieste che dovranno poi essere oggetto di confronto all’interno del Comitato). Lo ha fatto sapere l’amministrazione comunale, anche alla luce dei recenti episodi di aggressioni e furti concretizzatisi a Castello. "Esistono anche nel nostro territorio sacche di disagio sociale, terreno fertile per l’illegalità, da cui hanno origine furti, episodi di spaccio, comportamenti che minano la quiete pubblica o il decoro urbano – ha detto Giannì - ne siamo tutti consapevoli, ed è per questo che abbiamo incontrato a giugno le forze dell’ordine del territorio per dei primi incontri conoscitivi e di programmazione. E a settembre discuteremo nel Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica un piano di interventi che riguardano Castelfiorentino, preceduto da un confronto a trecentosessanta gradi con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine".

La questione sicurezza approderà con tutta probabilità anche in consiglio comunale in una delle prossime sedute, considerando che i consiglieri della Lega Susi Giglioli e Angelo Fiore hanno posto nuovamente l’attenzione sul tema chiedendo un intervento risolutivo. "Sappiamo bene che la tutela della sicurezza esige un presidio e una presenza costante da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale, che voglio ringraziare – ha concluso Giannì - ma anche una efficace rete di controlli che come amministrazione siamo impegnati a realizzare grazie ai nostri uffici comunali: dai controlli sulle residenze alle censure dei reati ambientali, senza trascurare le politiche sociali che contribuiscono a ridurre fenomeni di microcriminalità grazie a meccanismi di giustizia sociale. In paesi come il nostro il controllo del territorio è ancora possibile. Adotteremo tutti i provvedimenti e le azioni consentite dalle norme vigenti, ma anche il Governo e il Parlamento devono fare la loro parte, sul versante della certezza della pena e delle politiche carcerarie adeguate".