SIMONE CIONI
Cronaca

Il progetto per il nuovo stadio: "Quale interesse pubblico?. Anche dalle opere collaterali"

Il sindaco Mantellassi risponde punto per punto alle domande del Comitato. Tra i nodi cruciali: la concessione di aree comunali è prevista dalla Legge Stadi.

Il sindaco Mantellassi risponde punto per punto alle domande del Comitato. Tra i nodi cruciali: la concessione di aree comunali è prevista dalla Legge Stadi.

Il sindaco Mantellassi risponde punto per punto alle domande del Comitato. Tra i nodi cruciali: la concessione di aree comunali è prevista dalla Legge Stadi.

di Simone Cioni

Lo stadio resta un argomento estremamente caldo nella discussione pubblica e il sindaco Alessio Mantellassi ha risposto alle criticità sollevate tanto dal Pci Empolese Valdelsa quanto e soprattutto dal Comitato “Stadio sì ma non così“. Questioni a cui secondo l’amministrazione comunale era comunque già stata data risposta in molte occasioni pubbliche. "L’interesse pubblico, che sarà stabilito al termine della Conferenza dei servizi preliminare come previsto dalla Legge Stadi che stiamo seguendo con precisione, è dato dalla ristrutturazione dello stadio, che resta pubblico, e dalla realizzazione di opere collegate a beneficio della città – esordisce il primo cittadino –. In realtà il project non si basa sull’alienazione, che significa vendita, ma sulla concessione del diritto di superficie e il calcolo degli anni viene fatto su studi finanziari. Il project poi permette anche che le manutenzioni sulla struttura siano a carico del soggetto proponente. Inoltre la proprietà resta pubblica, il sussidiario resterà pubblico e sarà davvero aperto a tutti e il sotto maratona resterà ad uso degli sportivi che lo vivono ora".

Un altro nodo cruciale per il Comitato è l’impatto che avrebbe un nuovo centro commerciale sul quartiere e la città. "Quello che verrà a nascere all’interno del Castellani non sarà un centro commerciale come quello di via Sanzio perché l’amministrazione ha chiesto con forza che i 23 fondi che nasceranno vengano affidati nel maggior numero possibile ad attività dedicate ai servizi (centri medici, studi specialistici, ecc). In più la media struttura di vendita non è paragonabile a quella del Centro*Empoli perché non inserita in una galleria commerciale e perché molto più piccola – insiste Mantellassi –. Proposte alternative e meno impattanti? Una ristrutturazione senza spazi che la rendano economicamente sostenibile non sarebbe sostenibile dal privato. E il Comune non può certo investire decine di milioni di euro per rifare curve, maratona, tribuna e campo con il bilancio. Vorrei precisare poi che lo stadio non viene ceduto in via definitiva, ma solo il diritto di superficie. Terreni da cedere in proprietà come contributo pubblico alla ristrutturazione sono invece previsti dalla legge perché l’investimento privato ristruttura un bene che è e resta pubblico. Da qui, dato che come chiesto anche dal Comitato abbiamo chiesto di evitare di costruire nell’area del Sussidiario, è necessario indicare altre aree pubbliche, per la tenuta della proposta, nel rispetto della legge. Il Comune ha chiesto già, con assenso dell’Empoli Fc, la creazione di uno spazio pubblico per il basket all’aperto, la costruzione di due rotonde, la sistemazione del ponte sull’Orme, la manutenzione del Pala Aramini e la sistemazione del parcheggio sterrato di Serravalle. Opere per tutti".

Un’altra questione sollevata dal Comitato riguarda quanto impatterà sulle tasche dei cittadini l’esenzione dalle tasse comunali per le attività sportive svolte all’interno dello stadio. "Intanto nella determina di indirizzo approvata dalla giunta è riportato che l’Empoli Fc dovrà corrispondere un canone annuo al Comune e che Imu e Taric dovranno essere pagate per quanto riguarda gli spazi dedicati a commerciale e servizi – prosegue –. Detto questo, ricordiamo che tutte le società e le associazioni sportive non sono soggette all’Imu quando esercitano su immobili di proprietà del Comune. Per quanto riguarda la Taric, essendo incassata direttamente dal soggetto gestore, non si tratta invece di un prelievo tributario di competenza comunale".

Infine, a destare preoccupazione sono il rischio idrogeologico e l’aumento del traffico. "Gli studi completi verranno portati all’interno della Conferenza dei servizi dove si riuniranno tutte le amministrazioni territorialmente e funzionalmente competenti, tra cui Arpat – conclude ringraziando l’Empoli Fc –. Il traffico dovrà essere incanalato e gestito, ma con spazi nuovi e accessibilità migliorata, anche i residenti beneficeranno di tutto il processo. Abbiamo ascoltato tutti e ora si va avanti verso la Conferenza dei servizi. La riorganizzazione del mercato, mantenendolo lì e spostandolo verso il sussidiario è una grande innovazione anche per il quartiere, così come le opere pubbliche correlate, chieste dal Comune, miglioreranno la viabilità rendendo la proposta del privato più conforme alla città. Noi lavoriamo per l’equilibrio fra interesse pubblico e tutela dell’investimento".