"Dopo aver già ricevuto rassicurazioni in merito, nei prossimi giorni scriveremo alla Asl Toscana Centro per chiedere un potenziamento dei servizi alla Casa di Comunità e un’ottimizzazione della gestione delle emergenze e delle prese in carico per quanto riguarda Marcialla. I colloqui avuti con la dirigenza dell’Azienda Sanitaria, che ringrazio, sono stati sin qui positivi. Restiamo fiduciosi". Lo ha preannunciato il sindaco Giovanni Campatelli (nella foto), facendo così il punto sulle prossime mosse dell’amministrazione in termini di sanità.
Iniziando dalla Casa di Comunità inaugurata nel 2022: la nuova struttura intitolata a Rita Levi Montalcini ospita oggi tutti i servizi sanitari e socio-sanitari del territorio comunale, oltre agli ambulatori di tutti i medici di medicina generale e a un punto unico di accesso. Nell’ottica di rendere più accessibile la struttura all’utenza, il Comune ha potenziato la linea di circolare urbana prevedendo due nuove corse.
Sono tuttavia due gli aspetti sui quali già la precedente giunta stava chiedendo ad Asl di intervenire, per potenziare il servizio a livello generale: si ritiene necessario il potenziamento nel tempo dei servizi ambulatoriali specialistici di primo livello e soprattutto la presenza di un operatore sanitario ventiquattr’ore al giorno e sette giorni su sette. E proprio quest’ultimo punto, che riguarda la rete dell’emergenza-urgenza, è reputato fondamentale: anche l’obiettivo dell’amministrazione Campatelli è di avere per le emergenze un medico o un infermiere per tutto l’arco della giornata, passando a ventiquattr’ore dalle dodici attuali (e coprendo al meglio anche le ore notturne).
Per riattivare il servizio in questione, il Comune aveva già nella scorsa legislatura proposto all’occorrenza anche l’istituzione di un modello sperimentale di auto infermieristica, con il supporto delle associazioni locali dedite all’emergenza quali Misericordia e Croce Rossa.
E poi c’è la ’questione Marcialla’, con i residenti che hanno più volte fatto notare una particolarità. In caso di richiesta al 118 e di successivo ricovero, la presa in carico dell’intervento arriva da Ponte a Niccheri o da Poggibonsi a seconda della posizione. Sarebbe tuttavia la seconda la destinazione logisticamente più vicina, e l’amministrazione è a quanto pare intenzionata a chiedere ad Asl di valutare la possibilità di ottimizzare il servizio come richiesto da ben più di un residente.
Giovanni Fiorentino