L’agenda di Maria Grazia Pasqualetti è già ricca di impegni. Non solo promesse per il mondo della scuola e dell’infanzia, ma traguardi raggiunti e obiettivi futuri..
Assessore, un punto sui lavori. Cosa è stato fatto?
"La prima sfida che ho avuto è stata a settembre aprire la primaria Carrucci, in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. Non è stato facile".
E poi?
"Abbiamo assegnato di recente una nuova sede in via delle Fiascaie al centro provinciale istruzione adulti, il Cpia, che in via fratelli Rosselli poteva usufruire degli spazi solo dalle 18 in poi. Ci sono tanti stranieri che fanno corsi di italiano, donne che la mattina erano libere con i bimbi a scuola, ma che non potevano frequentare per indisposizione della sede. Ora abbiamo due stanze nuove".
Cosa ha fatto per la sua delega ’Città dei bambini’?
"Nei primi mesi del mandato ho avuto a che fare col Consiglio dei bambini e delle bambine. Molto emozionante. Una proposta raccolta? Un percorso green verso i giochini del parco di Serravalle. Speriamo di realizzarlo entro l’anno".
Quali progetti saranno riconfermati in questo ambito?
"Rifaremo il ‘Sindaco per un giorno’ all’interno di ‘Investire in democrazia’ rivolto ai bambini delle 17 classi quinte elementari di Empoli. Alla fine i baby sindaci per un giorno con Alessio Mantellassi indosseranno la fascia tricolore in Consiglio".
Novità per i servizi scolastici?
"La prima è che riusciremo a mantenere invariate le tariffe per mensa e trasporto. E non è poco considerando l’aumento vertiginoso dei prodotti, i nuovi contratti di lavoro e l’impegno portato avanti con 385mila pasti elargiti in un anno (cibi di qualità, biologici, a filiera corta). L’obiettivo è mantenere contatti sempre più stretti con la Commissione Mensa composta dai genitori. Stiamo lavorando anche ad un progetto sull’educazione alimentare, ecologica e ambientale".
Sul fronte trasporti?
"Con Auser riporteremo il Pedibus, assente dal Covid. Prima era attivo a Ponzano, ma cercheremo di estenderlo ad altre zone. È una carovana di bimbi che si muovono a piedi con un adulto che fa da autista e uno in fondo nelle vesti di controllore. Il primo passo per una città meno inquinata".
Richieste particolari dai genitori?
"Risolvere un caso è stata la prima cosa che ho fatto. I primi 50mila avuti a disposizione (e non sono bastati) li ho investiti per condizionare il nido del Trovamici. Stiamo ultimando i lavori per rendere l’edificio storico (e quindi vincolato) vivibile in estate".
Passiamo al capitolo manutenzione edifici scolastici...
"Sta per riaprire il nido il Melograno a Cortenuova; potrebbe essere il primo taglio del nastro del 2025 (i lavori sono partiti nel 2023, un’opera da 900mila euro, finanziata con risorse Pnrr, ndr). Dovremo poi trovare risorse per il restyling dello Stacciaburatta. Insieme all’assessore alle Manutenzioni rifaremo un giro delle scuole per stilare le priorità".
Da insegnante di lungo corso, le sfide dei docenti, oggi?
"Non è un lavoro ma una missione. Oggi si deve soprattutto saper parlare il linguaggio dei ragazzi. Non si può non conoscere Tik Tok".
Come stanno gli studenti?
"Abbiamo organizzato un incontro sul fenomeno Hikikomori. Riguarda chi decide di ritirarsi dalla vita sociale, chiudendosi in casa e rifiutandosi di andare a scuola. Pensavo fosse lontano da Empoli, invece diversi genitori si sono presentati per denunciare questo stato di cose: figli che vivono di notte, si isolano. Dobbiamo stare attenti".
Una parola per la scuola empolese di domani…
"Ecologica".
E per i ragazzi del futuro?
"Per loro mi auguro che Empoli diventi una città sempre più accogliente, con scuole inclusive. Non è un’idea troppo facile da perseguire".
Ylenia Cecchetti