Tutto è durato una manciata di secondi: tanta paura, per una scossa intensa che ha squarciato improvvisamente la tranquillità della notte. Ma che non ha se non altro causato danni, stando ai rilievi effettuati. Al netto di tutto ciò, difficilmente i certaldesi (e non solo) dimenticheranno le primissime ore della giornata di ieri: il boato improvviso, il pavimento che trema sotto i piedi e sveglia i residenti portandone alcuni ad uscire di casa in preda al panico hanno inizialmente fatto temere il peggio. Un terremoto di magnitudo 3.1 che, stando a quanto rilevato dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma si è verificato all’1.19. L’epicentro è stato localizzato in un’area a 4 km a nordest del centro di Certaldo, ad una profondità di 10 km. Con una curiosità: si tratta praticamente dello stesso punto dal quale lo scorso 7 dicembre alle 13:56 si propagò un’altra scossa (anche se di minore intensità, visto che arrivò in quel frangente ad un magnitudo di 1.4).
"La scossa è stata molto breve, ma anche molto forte. I cittadini si sono impauriti, c’è stato chi è sceso in strada – ha commentato il sindaco Giacomo Cucini - la Protezione Civile ci ha però confermato l’assenza di segnalazioni e non ci risultano segnalazioni di criticità". Un movimento che è tuttavia stato avvertito in maniera distinta anche in altre realtà comunali: Montespertoli in primis, ma anche Castelfiorentino e Poggibonsi. "La scossa è stata avvertita particolarmente nella frazione di Tresanti, che è poi quella più vicina a Certaldo – ha confermato il primo cittadino di Montespertoli, Alessio Mugnaini – non ci risultano edifici danneggiati, avevamo già provveduto ad allertare la Protezione Civile e stiamo monitorando la situazione".
L’amministrazione di Certaldo ha fatto sapere anche che un primo sopralluogo è stato effettuato nella mattinata di ieri, a seguito di un confronto con la Protezione Civile: sono stati controllati gli edifici pubblici, con un passaggio da Certaldo Alto e piazza Boccaccio. "Stamani (ieri, ndr) abbiamo effettuato un controllo con i tecnici, prima di riaprire – ha aggiunto Cucini a tal proposito – e non sono emerse problematiche". L’altra buona notizia è che non si tratterebbe di uno sciame sismico, anche se gli strumenti dell’Ingv avevano già registrato una serie di scosse nell’area certaldese nel corso del 2023. La prima di queste risale allo scorso 12 febbraio, anche se in quel caso era stata praticamente impercettibile: epicentro a 2 km ad ovest del centro, profondità di 5 km, magnitudo 0.6. Decisamente più avvertito il movimento tellurico della scorsa estate, anche se in quel caso era stato avvertito in buona parte della Toscana e l’epicentro era a Marradi.
L’ultima scossa segnalata a Certaldo in ordine cronologico, prima di quella di ieri, risaliva infine allo scorso 17 dicembre: 8 km di profondità, magnitudo 1.2. Lo spavento è passato e tutto si è risolto per il meglio, ma il quadro generale resta ad ogni modo sotto osservazione.
Giovanni Fiorentino