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Il manifesto dell’iniziativa del 27 gennaio scorso
Il viaggio di formazione ad Auschwitz, organizzato sin dal 2002 dalla Regione Toscana, per le studentesse e gli studenti, è stato annunciato dal presidente Eugenio Giani. Nel 2025 ripartirà nella nostra regione il Treno della Memoria, molto di più di un’iniziativa perché permette a tanti ragazzi e ragazze di partecipare a un viaggio verso i luoghi che hanno segnato la storia dell’Olocausto. Ogni anno studenti delle scuole Secondarie di primo e di secondo grado visitano i campi di concentramento e di sterminio dove milioni di persone sono state uccise tra il 1940 e il 1945. Il nome Treno della Memoria si ispira ai treni che portavano le vittime nei campi di concentramento. Oggi il treno non è più un mezzo di morte, ma un simbolo di ricordo e di impegno. Durante il viaggio, i ragazzi visitano luoghi come Auschwitz e Birkenau, dove si trovano testimonianze forti e toccanti delle sofferenze di chi è stato perseguitato. In queste visite, i partecipanti ascoltano i racconti commossi di chi ha vissuto quei giorni drammatici e riflettono, insieme ai loro insegnanti, su ciò che è accaduto. Il Treno della Memoria aiuta a capire l’importanza di ricordare, per evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro. Attraverso questa esperienza, i ragazzi imparano a rispettare le differenze, a combattere l’odio e a promuovere la pace, riferendo la loro esperienza al ritorno, creando elaborati, video, testimoniando. E così il viaggio diventa anche un’occasione per costruire un futuro migliore.